Il 2 luglio, prima domenica del mese, torna la tradizionale possibilità di visitare gratuitamente gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale e alcune aree archeologiche della città come l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, dalle 9.30 alle 19) con il nuovo percorso, inaugurato nei giorni scorsi, che consente di accedere al sito e visitarlo in modo sistematico attraverso le nuove passerelle che garantiscono una nuova fruizione dei reperti e la piena accessibilità anche per persone con mobilità ridotta.
Inoltre sarà possibile l’accesso gratuito all’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle ore 19, ultimo ingresso alle 18) e ai Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana dalle ore 9 alle ore 19.15, ultimo ingresso un’ora prima).
Questi i musei civici aperti: Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma a Palazzo Braschi; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia; Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese; Museo Napoleonico; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Villa di Massenzio.
Sarà possibile visitare gratuitamente sia le collezioni permanenti sia le mostre temporanee, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1) dove, nella Sala VI della Pinacoteca, dedicata alla pittura bolognese e dell’Italia settentrionale, è possibile ammirare il dipinto Ritratto di Eleonora Gonzaga (1622), l’unico ritratto firmato e datato di Lucrina Fetti, una pittrice romana alla corte di Mantova.
Nella Sala degli Arazzi del Palazzo dei Conservatori, è in corso la mostra VRBS Roma in cui è esposto, per la prima volta, un vetro dorato raffigurante la dea Roma, personificazione della città secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia. Nelle sale al terzo piano di Palazzo Caffarelli, prosegue La Roma della Repubblica, secondo capitolo (dopo la mostra La Roma dei Re del 2018) del ciclo Il Racconto dell’Archeologia, basato principalmente sulle collezioni di proprietà comunale conservate nei magazzini e nei musei della Sovrintendenza. La mostra si è recentemente arricchita di contenuti multimediali che narrano in maniera evocativa e coinvolgente le vicende della storia repubblicana di Roma attraverso i secoli. Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori è visibile anche il progetto espositivo multimediale Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare, in cui sono rievocate le magistrature di età repubblicana, caposaldo della vita politica di Roma antica, mentre, nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori, con L’eredità di Cesare e la conquista del tempo si narra la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale (www.museicapitolini.org).
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (Via IV Novembre 94) sarà possibile visitare la nuovissima esposizione Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia, due teste-ritratto marmoree dell’imperatore Augusto recentemente rinvenute in occasione degli scavi archeologici condotti presso la via Alessandrina a Roma, nell’area del Foro di Traiano, e lungo la via Occidentale a Isernia, nel corso dei lavori di sistemazione delle mura urbiche di epoca medievale. (www.mercatiditraiano.it)
Domenica 2 luglio può essere anche l’occasione per visitare le tre nuovissime esposizioni appena inaugurate alla Galleria d’Arte Moderna (Via Francesco Crispi 24). Sarà possibile ammirare L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno, una delle prime sculture di grande formato dedicate al tema della danza di Crocetti, che torna in tutta la sua magnificenza dopo circa due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR. Da poco inaugurato anche Laboratorio Prampolini #2 – Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club, un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista. Infine, Osvaldo Peruzzi – Splendore geometrico futurista, una mostra sintetica ma esaustiva della parabola espressiva del pittore futurista Osvaldo Peruzzi (1907-2004), uno degli ultimi futuristi a divulgare le tesi rivoluzionarie del movimento marinettiano. (www.galleriaartemodernaroma.it).
Al Museo di Roma a Palazzo Braschi (Piazza San Pantaleo, 10 e Piazza Navona, 2) sarà possibile visitare la nuova esposizione Vis-à-vis. Tenerani Spina. Dialogo in immagini un “incontro-confronto” tra venticinque modelli per sculture in marmo di Pietro Tenerani, che ritraggono personaggi di spicco della società italiana e internazionale dell’Ottocento e le immagini fotografiche di Luigi Spina, tra i maggiori fotografi di arte contemporanei.
Per il programma espositivo di arte italiana contemporanea QUOTIDIANA, ospitato nelle salette al piano terra e promosso dalla Quadriennale di Roma, queste le esposizioni visitabili in questi giorni: Ryts Monet e Alterazioni Video dal saggio di Marie-Therese Bruglacher, per la sezione PAESAGGIO e l’opera Furiosa (2022), di Ambra Castagnetti (Genova, 1993) per la sezione PORTFOLIO (www.museodiroma.it).
Al Museo dell’Ara Pacis (Lungotevere in Augusta) la mostra Lex. Giustizia e Diritto dall’Etruria a Roma, che introduce gli aspetti più significativi del concetto di Giustizia a Roma attraverso più di 80 opere. Un racconto costruito con il contributo di pezzi dalle collezioni dei Musei Civici di Roma Capitale, di musei e istituzioni nazionali e di opere da collezioni private (www.arapacis.it ).
Tre le mostre visitabili al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio, 1/b) la prima domenica del mese di luglio, Peggy Kleiber. Tutti i giorni della vita (fotografie 1959-1992), prima monografica della fotografa non professionista con fotografie scelte tra le circa 15.000 realizzate dal 1959 agli inizi anni Novanta e provenienti dal suo archivio. Prosegue inoltre I Romanisti. Cenacoli e vita artistica da Trastevere al Tridente (1929 – 1940) esposizione che, in circa 100 opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia e documenti, delinea la vita e la cultura a Roma tra la fine degli anni Venti e il 1940 (www.museodiromaintrastevere.it).
Il Casino dei Principi di Villa Torlonia (via Nomentana 70) ospita la mostra dedicata all’artista romana Primarosa Cesarini Sforza che ripercorre i cinquanta anni della sua attività illustrandone le tappe fondamentali, dal lungo periodo americano al rientro in Italia fino alla produzione più recente. Attraverso un’accurata selezione di opere, si raccontano le tappe di una ricerca creativa svolta tra memoria e futuro in un intrecciarsi continuo di scambi e rapporti con gli artisti e le culture incontrati nei suoi numerosi viaggi. Alla Casina delle Civette appuntamento con la mostra Erratico – 30 artisti italiani per un taccuino naturalistico: un taccuino a tema botanico e zoologico, realizzato da 30 artisti Aipan, che ha viaggiato di casa in casa in tutta Italia, dal 2020 al 2021, permettendo di realizzare, malgrado le restrizioni dovute alla pandemia, il progetto annuale dell’Associazione, ovvero la partecipazione di tutti i membri a una mostra tematica. (www.museivillatorlonia.it).
Ultimo giorno per visitare, al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese (Via Fiorello La Guardia, 6 e Viale dell’Aranciera 4) la mostra Pericle Fazzini, lo scultore del vento, che ripercorre l’intera vita creativa del maestro marchigiano attraverso sculture di varie dimensioni (legni, bronzi e gessi), disegni e opere grafiche: dalle prime prove degli anni Trenta e Quaranta fino ai bozzetti originali della Resurrezione della sala Pier Luigi Nervi in Vaticano. Il percorso dell’artista, autore tra i più apprezzati della Scuola Romana, si inserisce tra le più alte testimonianze dell’arte sacra del XX secolo (www.museocarlobilotti.it).