Dopo la tappa del 27 e 28 maggio alla Garbatella, prosegue il 9, 10 e 11 giugno a Palazzo Braschi il Festival Treccani della Lingua Italiana, giunto alla sua sesta edizione. Una tappa che segue quella di Lecce dello scorso 5-7 maggio e che anticipa quella conclusiva di Lecco il prossimo 21-24 settembre.
Il Festival Treccani, il primo festival nel nostro Paese interamente dedicato alla lingua italiana, è il progetto ideato da Treccani Cultura per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, prestando particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e confronto tra le diverse posizioni.
Al centro di questa edizione dedicata alla memoria dell’insigne studioso, linguista e filologo Luca Serianni, scomparso a luglio dello scorso anno, ci sarà la parola Stupore, termine con cui si nomina la sensazione che segue a un evento inusuale, l’effetto di meraviglia che può condurci a un risveglio.
Le sue differenti sfumature verranno esplorate attraverso un approccio multidisciplinare in grado di spaziare dalla filosofia alla fisica, dalla geopolitica all’intelligenza artificiale, dalla letteratura alla storia dell’arte e al cinema; ma Stupore sarà, prima di tutto, una parola attraverso la quale accedere all’ambito della ricerca linguistica, in un mondo in cui la proliferazione di nuove forme di linguaggio, la trasformazione delle strutture sintattiche tradizionali e le stesse nuove creazioni lessicali, spesso destinate a vita e circolazione effimere, non possono che meravigliare.
Il Festival mette al centro il valore della lingua come mezzo di espressione, di ragionamento e di condivisione. Attraverso il ricco programma di incontri tematici, spettacoli e laboratori didattici, si intende inoltre stimolare la riflessione su tematiche in grado di coinvolgere l’opinione pubblica e gli esperti in un dialogo di sincero, rispettoso e costruttivo confronto tra diverse posizioni.
Numerose le personalità – tra studiosi di letteratura, docenti universitari, scrittori, giornalisti, artisti e musicisti – che interverranno, tra cui: Giuseppe Patota e Valeria Della Valle, e poi ancora, Ernesto Assante, Dino Baldi, Edoardo Camurri, Lorenzo Cantatore, Elena Chiri, Agnese Codignola, Lara Conte, Davide Conti, Sandra Cotronei, Mario De Caro, Paolo Di Paolo, Giacomo Fornari, Valerio Magrelli, Giovanna Marini, Michela Mastrodonato, Annalisa Metta, Paolo Pecere, Fabio Pedone, Gabriele Pedullà, Maddalena Pennacchia, Filippo Perfetti, Daniele Petruccioli, Lucilla Pizzoli, Vanessa Roghi, Emanuele Schillaci Trio, Enrico Terrinoni, Giulia Antonia Zanon, Fasma, Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura, la Roma Tre Orchestra Ensemble (Hinako Kawasaki, Federica Sarracco, Carlotta Libonati, Alessandro Guaitolini, Alessandro Crescimbeni).
Sabato 27 e domenica 28 maggio si è tenuta presso Piazza Damiano Sauli nel quartiere Garbatella la prima parte del Festival Treccani della Lingua Italiana organizzato in collaborazione con il Municipio Roma VIII e l’Università degli Studi Roma 3.
Nel corso dei due giorni si sono tenuti alcuni incontri Treccani dedicati a diversi anniversari che ricorrono quest’anno, dal centenario di Italo Calvino e Don Milani, all’ottantesimo compleanno di Lucio Battisti, al trentennale dall’uscita di Caro Diario. Tra i tanti appuntamenti, lo studioso Gabriele Pedullà ha seguito il tema dello stupore in un percorso attraverso le pagine più belle della letteratura italiana (alle 11.30) mentre la studiosa Valeria della Valle ha affrontato la storia linguistica della parola stupore (alle 18); il critico musicale Ernesto Assante, invece, ha presentato l’opera di Lucio Battisti, mentre lo scrittore Paolo Di Paolo ha introdotto la proiezione di Caro Diario, nell’arena creata per l’occasione presso la stessa piazza, con un intervento sull’importanza delle parole e sulla lingua nel cinema di Nanni Moretti.
Nei giorni di venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno il programma del Festival si svolgerà invece nello scenografico cortile di Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma, a Piazza Navona. Ad inaugurare gli incontri, venerdì 9 giugno, saranno alle 17 la lezione del linguista Giuseppe Patota dal titolo Parola di Luca Serianni (alle 17) e la lectio magistralis sullo stupore nella poesia tenuta dal poeta Valerio Magrelli (alle 19).
Le tre giornate avranno poi diversi momenti musicali che andranno dagli Inni e Canti di lotta della Resistenza del Coro della Scuola popolare di musica di Testaccio, con Giovanna Marini (venerdì 9 giugno alle 20.30) all’incontro con il rapper Fasma che dialogherà con Paolo Di Paolo e Cristina Faloci sulle parole delle canzoni, alla registrazione della puntata speciale della trasmissione di Rai Radio 3 La lingua batte (sabato 10 giugno ore 20). Il festival si concluderà con il concerto gratuito Mistico Mediterraneo di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura nel cortile di Palazzo Braschi (domenica 11 giugno ore 21).