Un boutique hotel concepito per divenire una galleria d’arte ‘vivente’, in costante movimento, un omaggio alla bellezza e all’eleganza di opere che impreziosiscono uno spazio unico nel suo genere: è l’Elizabeth Unique Hotel, la raffinata struttura ricettiva situata al centro di Roma (in via delle Colonnette, 35) ideata e voluta dalla famiglia Curatella, già proprietaria di altri hotel posizionati nella Capitale, a Venezia ed a Bologna.
DonnaE, i sapori (non solo) Lucani dell’Elizabeth Unique Hotel
Sviluppato su 2 piani, il boutique hotel è l’ambiente ideali per il turista moderna in cerca di comfort, relax, bellezza, accoglienza e gusto: all’interno dell’Elizabeth è infatti presente il DonnaE, il progetto gastronomico che omaggia i sapori (non solo) lucani cari sia alla famiglia Curatella che all’executive chef Riccardo Pepe, 40enne originario anch’esso della Basilicata, alla guida della brigata di cucina sin dall’apertura.
Uno spazio che può contare su 30 coperti dislocati nella sala interna e circa 25 nella bella terrazza esterna: qui Pepe propone una cucina rivisitata, che prende spunto dalle ricette della tradizione lucana e Romana per rendere i piatti moderni e gustosi, utilizzando materie prime di qualità, sia laziali che proveniente dalla Basilicata. Al DonnaE è possibile vivere un’esperienza gastronomica completa, dalle 7 del mattino sino alle 24, partendo dalla ricca Colazione (7-12.30) dolce e salata che consente di gustare maritozzi (sia dolci che salati), focaccia con la mortadella, salumi e formaggi, toast salmone e avocado, cornetti, bombe alla crema, fagottini, crepes, crostate, pancake e l’imperdibile Carta delle uova. Il momento del Pranzo è dedicato a piatti veloci, internazionali, come nel caso dell’insalata esotica o della Caesar salad e del Club sandwich ma sono naturalmente presenti anche i primi romani sempre apprezzati dalla clientela straniera.
L’Aperitivo (dalle 18 alle 20.30) è un altro must imperdibile grazie alla Carta degli Snack ed i drink in accompagnamento: taralli e stuzzichini, assaggi dalla cucina, piccoli panini e tartare consentono di esplorare una proposta beverage davvero di alto livello grazie alla presenza di selezionati vini e bollicine ed ai grandi classici della miscelazione italiana ed internazionale. È la Cena però che consente a Riccardo Pepe di esprimere tutto il suo estro portando in tavola i sapori lucani rivisitati in chiave moderna: meritano una menzione tra gli antipasti il Baccalà in tempura con crema di rafano lucano, il Polpo alla Catalana, il Megatello di Podolico con mousse al pecorino di Moliterno e l’elegante Caprese (pomodoro ripieno di mousse di mozzarella della Basilicata con crumble di pane alle olive). Tra i primi recitano un ruolo da protagonista le Orecchiette di grano arso con peperone crusco e mollica di pane e i Ferricelli Lucani con battuto d’agnello e mirtilli, ed anche la sezione dedicata ai secondi è all’insegna dei sapori lucani con il Filetto di manzo al peperone crusco e le Polpette DonnaE, omaggio ad una ricetta della Nonna Elisabetta, mentre la chiusura in dolcezza è affidata alla Coppa Elizabeth (con ricotta vaccina lavorata con zucchero e lime, farcita con una crumble di biscotti e frutta di stagione).