Due anni fa Fabio e Alfredo decidono di intraprendere una nuova avventura, che si discosta un po’ dal concetto di ristorazione classica ma che senz’altro la comprende. Aprono la struttura ricettiva Villa Zaccardi, all’interno di una palazzina di tre piani in stile liberty risalente al 1920 e il suo bistrot Giano.
Giano Bistrot
Il Giano Bistrot, un locale ricercato che richiama uno stile retrò ma con tocchi moderni e originali, è elegante ma al tempo stesso non impegnativo.
Il bistrot è sempre aperto sia per la clientela dell’hotel che per gli esterni e la cucina lavora tutto il giorno, dalla colazione alla cena, passando per l’immancabile aperitivo del cocktail bar, con una drink list molto ricca, dagli spritz ai gin tonic o champagne oggi richiestissimi dalla clientela.
Entrando nel giardino rigoglioso e accogliente del Giano Bistrot si ha la netta sensazione di allontanarsi per un po’ dai rumori assordanti della città e l’ospite trova ad accoglierlo comodi divani e tavolini circondati da rigogliose piante. Sulla sinistra della corte si affaccia la hall dell’hotel e sulla destra si apre alla vista il cocktail bar dai colori blu e corallo. Proseguendo ci si imbatte nella prima sala sempre dai toni blu e dai tavoli fumè e salendo invece si arriva ad un grazioso roof garden riscaldato e coperto per un utilizzo sia d’estate che d’ inverno. Un esempio di stile per trascorrere momenti unici sia per chi vive in città che per chi arriva da fuori.
Il menù è particolare, con una scelta selezionata partendo proprio dalle materie prime e dalla loro provenienza. Per il pranzo la scelta è veloce, con pokè, hamburger di mare e di terra oppure tapas con gambero rosso e foie gras.
Durante tutto il giorno tiene banco la pasticceria con le monoporzioni come la “Bavarese al limone”, con pezzetti di limone e menta e la “Pera” una tartara di pera e mousse di ricotta.
Nell’orario dell’aperitivo ci si affida all’esperienza e al talento del grande barman Marco Ferretti che cura personalmente la selezione della drink list che i fratelli Zaccardi abbinano poi di volta in volta ai piatti.
La formula del Fish Bar è alla carta con un menù food e un menù drink accompagnati a sfiziosi snack con finger food, lavorati sempre dalla cucina, oltre ai cicchetti e alle tapas su ordinazione. Le proposte variano, mazzancolla impanata con un ketchup al mandarino, verdura in tempura, maritozzo salato molto particolare con burrata e tonno rosso. Plateau di cruditè, con ricci di mare e ostriche accompagnati da bollicine o drink sono i più apprezzati durante l’aperitivo.
La cena è principalmente a base di pesce anche se non mancano dei piatti di carne. Il pesce di mare e non di allevamento, viene selezionato personalmente da Fabio e Alfredo Zaccardi che almeno tre volte alla settimana partecipano alle aste di Fiumicino, Civitavecchia o Anzio.
Tra i primi piatti che compongono il menu c’è una vasta scelta di pasta fatta in casa, come i Tortelloni ripieni di Cernia al nero di seppia, gli Gnocchetti con gamberi rossi cotti e crudi, accompagnati dalla burrata di Andria e pistacchi, oppure le classiche Linguine all’Astice.
I secondi piatti sono più tradizionali, Caciucco, Spigola al forno al sale oppure la Ricciola con salsa mediterranea preparata dallo chef composta da pomodorini, capperi e olive taggiasche.
Il menu è alla carta oppure è possibile scegliere un percorso degustativo con sei portate e un dolce a concludere. La carta dei vini comprende 120 etichette, di varie regioni italiane e una selezione di 15 bottiglie provenienti dalla Francia, Spagna e California.