E’ arrivato a Prati, quartiere della capitale sempre foriero di novità gastronomiche, Biondamara, il nuovo salotto urbano della birra artigianale. Un luogo fortemente identitario voluto dai fratelli Alessandro e Marco Lucchini, imprenditori bolognesi d’origine ma romani d’adozione, che hanno ideato e progettato questo raffinato ‘Urban Lounge Beer’.
Biondamara, il nuovo salotto urbano della birra
Un elegante locale situato in una zona nevralgica della città, nello specifico in via Paolo Emilio 69/a, caratterizzato da un format fortemente focalizzato sulla birra artigianale. Anima da birreria, veste da ristorante, Biondamara può esser definito un RistoPub nel quale la birra diviene protagonista non solo al bancone, ma anche per la realizzazione di cocktail e piatti gourmet.
Uno spazio ideato per essere accogliente, arredato con gusto grazie a scelte stilistiche e di design rappresentate da arredi che contribuiscono a creare una atmosfera davvero accogliente. Un luogo che per esplicare le differenze con le classiche birrerie non prevede la presenza del legno, ma solo di elementi presenti in città, dal ferro al cemento, passando per marmi, mattonelle e piante.
Biondamara può contare su di uno spazio esterno che può ospitare circa 40 coperti e che introduce nella zona interna, strutturata su una prima sala nella quale spicca sulla sinistra il bancone per i cocktail, tutti rigorosamente preparati utilizzando tra i vari ingredienti anche la birra, oltre che a 2 spine con le birre stagionali in rotazione e sulla destra un bellissimo salottino, il luogo adatto per gustare l’aperitivo. Nella sala successiva il protagonista è un tavolo sociale, il posto ideale per trascorrere un piacevole dopo cena in compagnia della birra preferita, quindi si giunge nella sala principale, da circa 70 coperti, nella quale è presente un secondo, grande, bancone con ben 14 birre alla spina, uno spazio completato dagli immancabili sgabelli che consentono di bere o mangiare vivendo il mood di Biondamara al massimo della sua intensità.
In cucina il protagonista è Giacomo Zezza, che metterà il suo talento al servizio di un menu ben studiato che poggia su alcune intriganti sezioni: Per Stare Insieme (proposte gustose in carta bar ideate per l’apericena), Anti-Vino (una selezione di antipasti con una birra in abbinamento), Primi Ricordi (varie versioni di polpette), Panini (con le deliziose Burghette), Secondo Noi (main course di carne e di pesce), Il Contorno (contorni da condividere), La Nostra Teglia (pizze classiche ed originali realizzate con impasto alla birra) lievitato 72 ore) e La Dolce Bionda (selezione di dessert preparati con la birra). La protagonista della carta è naturalmente la ‘Burghetta’, un bun di pane alla birra ideato dai fratelli Lucchini che viene lasciato intero e farcito con varie tipologie di polpette.
La proposta gastronomica di Biondamara verrà ulteriormente impreziosita da prestigiose collaborazioni trimestrali: la prima appena conclusa con lo chef Max Mariola, mentre l’attuale chef coinvolto è Igles Corelli, che realizzerà due personali versioni della Burghetta e che sarà protagonista di tre serate in cucina con lo chef Zezza, a ottobre, novembre e dicembre. Alessandro e Marco hanno anche l’obiettivo di trasformare il loro locale in un luogo di incontro nel quale unire arte e cucina: il palco presente nella sala grande diverrà lo spazio per consentire a musicisti, artisti, maghi e comici di strada di mostrare il loro talento. Un salotto urbano nel quale gustare birre di qualità e cucina gourmet, un format ricercato pronto ad accogliere tutti gli appassionati del bere bene e della buona cucina.