MAUSOLEO DI AUGUSTO: riaprirà la prossima primavera, dopo 14 anni. Un restauro abbastanza felice grazie all’Amministrazione Capitolina e alla Fondazione Tim
Il Mausoleo di Augusto, monumento emblematico della Roma imperiale, verrà restituito al pubblico la prossima primavera, grazie alla lungimirante relazione instaurata tra l’amministrazione pubblica di Roma Capitale e l’ente privato, Fondazione TIM. Questo grande progetto di recupero e restauro trova le sue intenzioni nel lontano 2007, con una serie di indagini archeologiche preliminari per far partire il tutto e con un concorso internazionale volto alla rigenerazione di piazza e monumento con l’obbiettivo di fare tutto entro il 2014, bimillenario dell’Imperatore. Sfortunatamente, soprattutto a causa dell’intervento della Soprintendenza, il progetto – vinto da Francesco Cellini – venne ostacolato e alla fine le cose si separarono: da una parte il concorso per la piazza, dall’altro quello per il mausoleo. Diretti dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali i lavori di cui si parla oggi, sul monumento, daranno l’opportunità di godere del Mausoleo e delle sue diverse stratificate funzioni, come sottolinea la Sovrintendente Capitolina, Maria Vittoria MariniClarelli:
“divenuto fortilizio durante il Medioevo, giardino all’italiana nel Rinascimento, arena per corride nell’età del Grand Tour, auditorium nei primi decenni del Novecento, il Mausoleo fu recuperato in chiave politica durante il Ventennio quando diventò l’Augusteo. Per tutte queste fasi l’attuale restauro, con gli studi che lo hanno accompagnato, ha fornito importanti elementi di conoscenza”.
Un percorso privo di barriere architettoniche, aperto, condiviso e innovativo si snoderà parallelamente ai sofferti lavori di sistemazione urbanistica della piazza circostante avviati finalmente proprio con la fine del primo lockdown, nel maggio 2020. Con un ritardo drammatico rispetto alle aspettative e solo grazie allo sblocco delle pratiche che si deve al soprintendenze Francesco Prosperetti. Non bisogna dimenticare che sulla piazza, al cospetto di tanti cantieri di cui l’inizio è noto ma la fine un po’ meno, è appena partita la grande impresa del Bulgari Hotel che prenderà tutta un’ala degli affascinanti palazzi Anni Trenta qui realizzati in epoca fascista. I lavori della piazza e del monumento vanno dunque avanti in qualche misura in parallelo con un obbiettivo di chiusura complessiva di tutta l’operazione al 2024 con il monumento che intanto apre parzialmente e con la piazza che va avanti in due partizioni di lavori con l’anomalia di avere il progettista, il maestro Cellini appunto, tagliato fuori non solo dalla direzione lavori ma anche dalla direzione artistica del progetto. Insomma il più grande intervento urbanistico in centro storico a Roma viene realizzato senza il contributo ai lavori del progettista che lo ha disegnato. Ma torniamo al Mausoleo.
Dopo un’iniziale fase di restauro conservativo terminata nel 2019 e realizzata mediante un finanziamento pubblico di 4.275.000 euro è al momento in corso la fase di valorizzazione del monumento, finanziata da Fondazione TIM che contribuisce ai lavori di restauro e di recupero del complesso.
Dall’1 marzo fino al 21 aprile 2021, la visita al monumento sarà gratuita per tutti. Per i cittadini residenti a Roma, invece, l’offerta sarà garantita tutto l’anno. Le visite si effettueranno solo su prenotazione. È infatti già possibile dal 21 dicembre 2020, prenotarsi sul sito dedicato.
Veduta dall’alto del Mausoleo di Augusto