#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.5: Kamala Harris è la prima vicepresidentessa donna degli USA
Non poteva che essere questa la bella notizia del giorno (e non solo!).
Harris sarà la prima vicepresidente donna, la prima nera e la prima indiana-americana nella storia degli Stati Uniti d’America. 55 anni dopo che il Voting Rights Act rimosse le barriere che (soprattutto nel Sud) ostacolavano il voto degli afroamericani. 36 anni dopo che la prima donna (Geraldine Ferraro) corse per la vicepresidenza. E 4 anni dopo la sconfitta di Hillary contro Donald Trump.
Ma chi è Kamala Harris?
Le sue origini sono asio-americane: suo padre è infatti giamaicano, la madre indiana. Nata ad Oakland, California (stato in cui i democratici hanno stravinto), la 55enne americana ha un carattere forte e vulcanico, quasi più vicino a quello di Donald Trump che a quello di Joe Biden. In carriera ha ricoperto la carica di procuratore distrettuale a San Francisco e procuratore generale in California: anche in quel caso è stata la prima donna a ricoprire entrambi i ruoli. Conobbe Joe Biden grazie al figlio Beaux, morto di tumore nel 2015. Kamala Harris era candidata alle primarie contro lo stesso Biden, ma ha deciso di ritirarsi lasciando campo libero all’attuale presidente USA e diventandone vice: secondo molti, vista l’età avanzata di Biden (78 anni a breve), Kamala Harris è candidata a prendere il suo posto alla fine del mandato.
Figura di riferimento per progressisti e moderati, paladina delle minoranze, delle comunità afroamericane e delle donne, Kamala Harris si è pronunciata contro la pena di morte e a favore dei matrimoni gay. In qualità di prima vicepresidente donna della storia, avrà il primo Second Gentleman della storia, il marito Douglas Emhoff.
Più volte Biden l’ha definita una
“COMBATTENTE SENZA PAURA PER I PIÙ DEBOLI, UNA DEI MIGLIORI SERVITORI PUBBLICI DEL PAESE”.