#SMILEATHOME: life in the time of Coronavirus
#SMILEATHOME: life in the time of Coronavirus

#SMILEATHOME: la mostra nata dalla call Life in the time of Coronavirus, inaugura, il 10 ottobre, la nuova galleria Bresciani Visual Art. Sono previste video-installazioni a Wegil, Garbatella, Pigneto Mura Latine, CityLab, Cinecittà e Flaminio. 

Non solo paura, disorientamento, incredulità, isolamento, ma anche resilienza e qualche sorriso ironico. #SMILEATHOME è la mostra nata dalla call internazionale “Life in the time of Coronavirus” frutto della fantasia, ironia e creatività con cui fotografi, fotoamatori e cittadini hanno voluto interpretare, attraverso i loro scatti, il desiderio di una lettura diversa, cinematografica, a volte surreale di questo evento storico.
Con uno sguardo oltre, capace di proiettarsi già in un futuro di elaborazione, rinascita e ripartenza per tutti noi, la mostra SMILEATHOME – a cura di Alex Mezzenga, Maria Cristina Valeri, Gilberto Maltinti – inaugura la galleria Bresciani Visual Art ed è visitabile dal 10 ottobre al 3 novembre. Il nuovo openspace situato in pieno Centro Storico rappresenta un incubatore delle espressioni contemporanee delle arti visive digitali e analogiche provenienti da tutto il mondo. Fotografia e videoarte trovano qui la loro sede ideale, grazie ai sapienti allestimenti creati da Maria Cristina Valeri e Gilberto Maltinti che in questo luogo fondono insieme le loro esperienze di fotografi, docenti, e curatori di eventi internazionali. Per un’offerta culturale eterogenea, rivolta a un pubblico internazionale, che guarda al futuro della fotografia e della video arte seguendo linee sensibili senza confini.

#SMILEATHOME: la mostra nata dalla call Life in the time of Coronavirus.
Nei prossimi mesi arriverà a Roma la mostra Life in the Time of Coronavirus, nata dalla prima selezione della call, in partnership con Il Fotografo, Festival della Fotografia Etica di Lodi, insieme a TWM Factory e The Walkman Magazine, in collaborazione con Regione Lazio e Roma Capitale.
Con oltre 10.000 foto provenienti da tutto il mondo – dalla Russia alla Cina, dagli Stati Uniti all’Iran, Nepal, Brasile, Cuba, Canada, tutta Italia e tutta Europa – l’iniziativa ha raccolto un immenso patrimonio fotografico, la volontà di molte persone di rispondere all’appello con l’obiettivo di costruire una narrazione collettiva che racconti la forza e la violenza del virus, ma anche la capacità dell’uomo di lottare per il proprio benessere e coltivare la speranza.
Dalla prima selezione nasce una mostra itinerante inaugurata il 26 settembre presso il Comune di Codogno, nell’ambito del Festival della Fotografia Etica di Lodi. È qui proposto un piccolo universo dedicato a un presente fatto di gesti, di routine e di emozioni, come di nuove pratiche. E’ una produzione dal basso che rende memoria (autentica) di tutti gli aspetti di questa esperienza. Speranza, attesa, paura, tristezza, ma anche il desiderio di riconquistare una normalità, di ritrovare gli affetti e le relazioni, di mantenere un contatto con amici e parenti, di proseguire nel lavoro, pur a distanza, come nell’impegno scolastico. L’organizzazione ha deciso di partire da Codogno, tra i primi territori colpiti in Occidente, per dar inizio a un cammino di restituzione delle memorie e dei vissuti e per sollecitare una riflessione che porti a una elaborazione profonda.

Perché con la diffusione del virus che ha travolto e stravolto tutto il mondo, senza sconti o eccezioni, ciascuno di noi si è fermato e ha vissuto come in un tempo sospeso. Chi non lo aveva mai fatto prima è stato costretto a guardarsi allo specchio, a fare i conti con la propria esistenza e ridisegnare spazi e abitudini. Cercando di mantenere quella idea di normalità che ci ha permesso di andare avanti. Con la consapevolezza e il conforto che da ogni parte del mondo si stessero affrontando le stesse difficoltà e si coltivassero gli stessi sogni.
Da questa idea nasce la terza mostra THIS IS US, una selezione di immagini che immortala istanti, azioni, situazioni che sembra parlare a nome di tutti. E raccontare ciò che ognuno di noi ha fatto o ha pensato almeno una volta durante i primi drammatici mesi della pandemia. Senza retorica o compassione. Con l’unico intento di suscitare negli occhi di chi guarda l’emozione di ritrovarsi in tanti piccoli gesti che si sono ripetuti giorno dopo giorno in ogni angolo del mondo. La mostra, in collaborazione con CityLab 971, inaugura il 13 ottobre presso Annibale, piazza Annibaliano.

La programmazione degli eventi legati alla call continua con la proiezione di tre video-installazioni: due realizzate e prodotte da Istituto Luce – Cinecittà, a cura di Serenella Scuri, una dal giovane regista Roberto Palattella, dal 23 al 25 ottobre in alcuni luoghi di Roma tra cui Wegil, storico palazzo di Trastevere oggi punto di riferimento artistico e culturale del territorio, le Mura Latine, Stadio di Domiziano, i quartieri storici e caratteristici Pigneto, Garbatella, Cinecittà, Flaminio, all’interno di Citylab 971, gli spazi della ex Cartiera di via Salaria rigenerati e dedicati all’innovazione culturale.

La scelta di proiettare le testimonianze che raccontano la pandemia che in poco tempo ha sconvolto tutto il mondo è dettata dalla decisione di rispettare le disposizioni vigenti in termini di sicurezza, per evitare il rischio di contagio, e soprattutto per offrire a tutti la possibilità di osservare e quasi toccare con mano le conseguenze e le sfumature di un virus subdolo e spietato. Per comprendere il senso dell’essere protagonisti della nostra vita. Nella dimensione privata, come nel campo del lavoro, sia esso artistico, imprenditoriale, impiegatizio.
Le mostre e le video-installazioni proseguiranno il cammino in altre città italiane e all’estero grazie a un dialogo costante e intenso con Istituzioni e enti di promozione culturale.

Tutte le informazioni sulla call e sugli eventi sono disponibili al sito www.roma-fotografia.it

Bresciani Visual Art, Indirizzo: Via dei Bresciani, 20 Roma

Inaugurazione: Sabato 10 ottobre dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00
ENTRATA LIBERA.

Da domenica 11 ottobre tutti i sabato e domenica fino al 3 novembre dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00
ENTRATA LIBERA.