artcity
ARTCITY arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio

ArtCity cosa? ArtCity è un progetto organico di iniziative culturali. Nato nei musei
e per i musei, unisce sotto un ombrello comune oltre centocinquanta iniziative
di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo.

ArtCity chi? ArtCity è realizzato dal Polo Museale del Lazio, l’istituto del Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che gestisce quarantasei musei
e luoghi della cultura di Roma e del Lazio.

ArtCity quando? Il programma copre l’intera estate 2018, da giugno a novembre.

ArtCity dove? Gli eventi e le iniziative si svolgono per lo più nei musei e luoghi
di cultura del Polo Museale del Lazio.

ArtCity come? L’idea è creare occasioni di visita attraverso attività pensate su misura,
capaci di sfruttare l’attitudine a vivere nuove esperienze che le persone in genere
rivelano soprattutto d’estate: questo, naturalmente, tenendo fermi la tutela e il decoro
dei luoghi, il rigore scientifico e la qualità artistica.

ArtCity perché? Il progetto mira certamente a diffondere la conoscenza dei luoghi
d’arte del Lazio presso cittadini e turisti. Il vero obiettivo consiste però nel farveli
tornare, innescando un processo di fidelizzazione che trasformi il Museo in un motore
di crescita culturale e di coesione sociale.

In questi binomi di domande e risposte l’edizione 2018 è simile alla precedente.
È infatti rimasto identico il quadro metodologico di riferimento. Come identico
è anche l’impegno nel recupero e nella valorizzazione delle collezioni permanenti:
basti citare il restauro degli strumenti musicali conservati a Castel Sant’Angelo,
come la spinetta cinquecentesca che Maurizio Croci suonerà il 13 settembre all’interno
della Sala Paolina, la sala di rappresentanza fatta decorare da Paolo III Farnese.
Già nel 2017, del resto, ArtCity ha fatto registrare un rimarchevole successo di critica
– come dimostrano i tre volumi di rassegna stampa – e ancor più di pubblico: poco
meno di 600.000 persone, infatti, sono state presenti alle varie iniziative.

Questo lusinghiero risultato si deve in primo luogo alle mostre d’arte.
La mostra su Giorgione e la rappresentazione dei sentimenti si è collocata tra
le mostre d’arte più viste in Italia nel 2017, addirittura la prima nella categoria
di pertinenza, le mostre d’arte antica. Il successo si lega comunque anche ad
altre iniziative, a torto fino adesso giudicate poco commestibili, ovvero inadatte
al grande pubblico. Il discorso ha coinvolto per esempio le conversazioni con
grandi architetti contemporanei o i concerti di musica antica. Bene: persone
che non erano mai entrate prima in un museo grazie ad ArtCity lo hanno fatto,
per ascoltare Edouardo Souto de Moura o la Missa Cantilena nell’Abbazia di
Casamari. Anche per questo ArtCity è divenuto un caso di studio, ora in corso
di replica anche in altre regioni.
Nulla di strano, dunque, che una delle parole chiave di quest’anno sia continuità.
Questo non esclude comunque elementi dal carattere fortemente sperimentale,
così da venire incontro a più tipi di pubblico. Un primo elemento nuovo del
2018 consiste nella diversificazione dell’offerta culturale. Si tratta della politica
del gigante con le mani da orologiaio, ovvero di una struttura di grandi
dimensioni, come il Polo Museale del Lazio, che, appunto, aspira a realizzare
lavori di precisione. Ecco perciò nel Museo della Navi Romane di Nemi I figli
della frettolosa, un progetto teatrale per ciechi, ipovedenti e vedenti, che annuncia
il percorso di visita stabile capace di rispondere alle esigenze dei fruitori con
esigenze specifiche. Ed ecco I Bambini e ArtCity, un programma per giovanissimi
dai tre ai dieci anni, ideato con l’obiettivo di educare al patrimonio e più in
generale alla visione.
Il dato davvero più innovativo del 2018 è l’intensificazione del Polo Museale
all’interno del Lazio e l’avvio di collaborazioni con le amministrazioni locali.
Al territorio regionale sono dedicati settantacinque appuntamenti di musica,
danza e teatro, con presenze di calibro internazionale e tre residenze d’artista
a Oriolo Romano, Nemi e Sperlonga. Quanto alle collaborazioni, abbiamo scelto
tra i molti due progetti pilota. Il primo a Palestrina. Di concerto con il Comune,
infatti, presentiamo un’intera rassegna intitolata Luci su Fortuna e una serie
di visite guidate al Santuario della Fortuna Primigenia e al Museo Archeologico.
Il secondo esperimento vede al centro Sora ed è per certi versi ancora più
significativo, dal momento che a Sora non ha sede alcun museo del Polo: entrano  così in ArtCity alcune iniziative promosse dal Comune a cominciare
dalla Mostra d’Arte Cinematografica Vittorio De Sica.

Ecco, in forma sintetica, le sezioni di ArtCity.
Il Museo come non l’hai mai visto apre le porte di giorno e di notte a percorsi
‘segreti’ in alcuni dei monumenti più celebri di Roma e del Lazio: il Passetto,
le prigioni, la stufetta di Clemente VII e le Olearie di Urbano VIII a Castel
Sant’Angelo, la marciaronda, i sottotetti e il Belvedere di Palazzo Venezia,
i sotterranei del Vittoriano o il Santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina.
L’arte e l’architettura sono protagoniste nella mostre di respiro internazionale,
come Armi e potere nell’Europa del Rinascimento, allestita nella doppia sede di
Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo, e Eternal City nella collezione fotografica
del Royal Institute of British Architects al Vittoriano, nonché nelle due serie
di dialoghi con grandi architetti e fotografi di architettura.
I Bambini e ArtCity è un progetto dedicato ai bambini che propone una modalità
innovativa per vivere il patrimonio culturale attraverso l’incontro con le arti
sceniche: gli spettacoli – basati appunto sul confronto tra museo e teatro –, avranno
luogo in tutto il Lazio, dal Palazzo Farnese di Caprarola all’Abbazia greca
di San Nilo a Grottaferrata fino a Villa Lante a Bagnaia.
Le arti performative – musica, antica e contemporanea, teatro e danza – dominano
le rassegne Il giardino ritrovato a Palazzo Venezia, Sere d’Arte a Castel Sant’Angelo,
Musica al Vittoriano a cura di Ernesto Assante e ancora In musica, In scena
e Luci su Fortuna in tutti e quarantasei i luoghi d’arte del Polo Museale del Lazio,
all’insegna della qualità e della sperimentazione.
Il Polo Museale del Lazio è divenuto operativo nel marzo 2015 per gestire musei
e luoghi di cultura fra i più importanti della nostra capitale e della nostra regione.
Tre anni sono trascorsi da allora. Anni durante i quali il Polo ha trovato un’identità
e si è fatto strada nel complesso mondo della gestione dei beni culturali.
Fra le proprie missioni istituzionali il Polo annovera la costituzione del sistema
museale regionale, ovvero la messa in rete dei soggetti pubblici e privati che
si occupano di beni culturali nel Lazio. ArtCity 2018, come si vede, è un altro
passo importante in questa direzione.

 

Per conoscere il programma completo, clicca QUI

www.art-city.it