Allerta attentati, a Roma si studiano barriere e fioriere per via del Corso e i Fori Imperiali
Attentati a Roma
Capitale controllata, ma non militarizzata. L’input del Viminale è chiaro. E su questa scia si muovono Prefettura e Questura. Anche se, attentato dopo attentato, la lista degli obiettivi sensibili della Città eterna diventa sempre più lunga. Dopo gli attacchi sulla Rambla di Barcellona e a Turku in Finlandia, l’elenco dei siti sotto sorveglianza, tra Roma e provincia, conta ormai quasi 4mila indirizzi. Erano 1.400 prima che iniziasse il Giubileo. Significa che nello spazio di due anni i possibili obiettivi tenuti…
Stretta sugli accessi ai veicoli nelle principali vie dei centri storici, controlli sulle auto noleggiate e analisi punto per punto dei principali eventi in programma nelle singole città con l’idea di controllare ogni evento con metal detector e rapidscan e mettere blocchi di cemento a proteggere le vie pedonali. Come richiesto due giorni fa dal capo della Polizia Franco Gabrielli, su indicazione del ministro degli Interni Marco Minniti, nelle scorse ore le prefetture hanno convocato in tutte le città i comitati per organizzare le misure di prevenzione.
Barriere, fioriere, sistemi con piloni a scomparsa per impedire o limitare l’accesso alle auto. L’attentato di Barcellona spaventa anche l’Italia e Roma e per questo l’attenzione, già alta da tempo, è stata confermata. Ieri si è tenuta una riunione del Comitato interforze. I sistemi di sicurezza, già elevati, sono stati confermati, ma l’allerta, di livello 2, non è stata elevata. Novità è l’estensione ad altre zone della Capitale, ove è previsto un elevato afflusso di persone.
Barriere mobili per la città di Roma
In particolare si è ragionato sulle barriere, mobili o fisse per prevenire il rischio di attentati terroristici con furgoni o van lanciati sulla folla come quelli avvenuti nell’ultimo anno a Nizza, Berlino, Stoccolma e Barcellona, che hanno causato centinaia di vittime. Allo studio l’ipotesi di installare fioriere in centro storico, per avere minore impatto estetico rispetto ai new jersey già presenti ai margini dei mercati e delle aree pedonali. Tra le strade che potrebbero essere interessate dal provvedimento via del Corso, via dei Fori Imperiali e piazza di Spagna. Sulla prima attualmente sono presenti quattro camionette dell’Esercito, di cui una sbarra l’accesso a piazza del Popolo per i veicoli; sulla seconda è presente un vero e proprio check point con quattro mezzi blindati all’altezza del Colosseo e altre vetture sul lato piazza Venezia. Sulla terza invece il lato verso piazza del Popolo è attualmente “scoperto” da un punto di vista dell’arredo urbano.