È stata una continua conferma quella che ha portato Caligola Osteria Sincera a oggi. Il locale di Prati, siamo su via Leone IV, ha aperto a ottobre 2022 e a distanza di due anni e mezzo ha conquistato a tutti gli effetti il pubblico capitolino, e non solo. La posizione di certo ha fatto il suo, anche se – dato da sottolineare – è soprattutto la clientela romana quella che ha dato la risposta migliore, riempiendo ogni sera la sala (60 coperti interni, esterni circa 15-20) e apprezzando la proposta di Caligola anche per il pranzo. La cucina, infatti, è aperta tutto il giorno no stop.
Insomma, un indirizzo che piace ai romani “ma anche ai turisti italiani che vengono in visita in città” dicono i proprietari, che possono quindi fare un bilancio decisamente positivo di questi primi anni di attività, forti anche dell’inserimento nella Guida “Roma e il meglio del Lazio” del Gambero Rosso.
In questi due anni e mezzo la proposta non è cambiata, essendo il focus già ben definito in partenza: qui si porta a tavola la tradizione romana, che in alcuni casi viene rivisitata per dare a ricette storiche una veste diversa, ma mantenendo intatti i sapori, a cui si aggiungono piatti legati all’infanzia dei soci. A guidare la brigata c’è sempre lo chef Anthony Morosillo. Una cucina genuina, romana e familiare, con aspetti ludici, che non può prescindere da un’accurata e meticolosa selezione delle materie prime, a cui si aggiunge il caratteristico spirito giovanile che si respira varcando la porta d’ingresso, tra carte da parati divertenti e la riproduzione di un cavallo delle giostre, immagine simbolo di questo accogliente indirizzo di Prati.
I nuovi piatti del menu di Caligola
“Il menu cambia stagionalmente – spiegano i soci – ma alcuni piatti rientrano in carta periodicamente perché ci vengono richiesti dai clienti. Ormai sono diventati a tutti gli effetti i nostri cavalli di battaglia”. Qualche esempio? I Chupa Chups di lesso, polpettine di manzo fritte e servite con salsa verde o le paste ripiene, come i tortelli ripieni di pollo alla cacciatora e i ravioli ripieni di porchetta. “La carbonara resta sempre uno dei più richiesti, insieme alle paste romane che qui da noi sono sempre disponibili, ma accanto i clienti chiedono molto anche le nostre rivisitazioni”.
Ed è per questo che il nuovo menu primaverile di Caligola continua su questa scia, giocando con la tradizione con piatti divertenti e colorati che fanno il loro ingresso in carta per sfruttare al meglio ciò che la terra offre in questo periodo dell’anno.
Tra le novità più interessanti ci sono il magnum di porchetta home made, rivisitazione del classico stecco gelato, servito con una maionese alla paprika dolce e il carciofo alla romana ripieno di ricotta e ciauscolo.
Le paste ripiene non mancano mai, neppure tra le novità di stagione, ed è così che il plin diventa “il plin di primavera” con piselli e pancetta, mantecato con parmigiano. Un piatto goloso che sa di stagionalità. Proseguendo sulla strada del gioco, uno dei primi più richiesti del momento è il bucatino Lilli e il Vagabondo, omaggio al cartone animato di Walt Disney: servito su un grande piatto ovale da condividere (per due persone), con le classiche polpette al pomodoro. Per chi vuole, c’è anche la possibilità di farsi scattare una foto polaroid, da tenere, per immortale un momento romantico ma anche iper goloso.
Anche i secondi cambiano spesso, il piatto del nuovo menu da non perdere è senza dubbio il peposo, muscolo di manzo stracotto con aglio e vino rosso. Per le carni l’attenzione è massima, con i fornitori che spesso ruotano per cercare di prendere sempre il prodotto migliore. Le verdure arrivano dal Mercato Trionfale, che è anche sede di due box con cui la collaborazione è ormai avviata e stretta, Bottega Roccia (salumi, guanciale ecc…) e Beppe e i suoi Formaggi.
La più dolce conclusione del menu di primavera di Caligola svia un po’ dalla tradizione romana, perché si tratta della cheesecake di San Sebastian, originaria dei Paesi Baschi ma diventata virale in Turchia. “Ce ne siamo innamorati e considerato che non la fa nessuno a Roma abbiamo voluto inserirla in carta” dicono da Caligola. La lavorazione è molto diversa dalla classica cheesecake: sotto non c’è il biscotto, mentre l’impasto viene cotto per minor tempo ma a una temperatura più alta. Il risultato è un dolce cremoso, dalla consistenza inaspettata.