kizuna

Tre giorni di evento, 18 espositori, un ristorante e tante aree da visitare, per un totale di oltre 3 mila metri quadri. Sono questi i numeri di Kizuna, la prima edizione del Festival della cucina e della cultura giapponese, che accoglierà il pubblico negli spazi di Officine Farneto dal 25 al 27 ottobre prossimi, dalle 10.00 alle 22.30. Il nome scelto non è un caso. Kizuna in giapponese significa “legame” o “connessione” e ha l’obiettivo di promuovere la comprensione e l’apprezzamento reciproco tra le culture, offrendo ai visitatori un’immersione totale, sfruttando lo spazio di uno dei luoghi più iconici e versatili di Roma, Officine Farneto.

Attività, cibo giapponese e scenografia unica

Tra i tanti appuntamenti da non perdere ci sono le dimostrazioni di arti marzialigli spettacoli dei tamburi taikogli spettacoli di danza tradizionalele esecuzioni di musica tradizionale; infine, spazio a workshop di calligrafiaorigami e cucina. Non mancano, inoltre, moltissimi stand in cui poter acquistare oggettistica, abbigliamento giapponese, ma anche tè e sake.

Da Kizuna si trova anche un’attenta proposta gastronomica per rendere il viaggio in Giappone ancora più completo. Durante la tre giorni si possono assaggiare una vasta gamma di specialità culinarie nipponiche, preparate da chef autentici: sushi, ramen, yakitori, takoyaki e molto altro. Da non perdere, gli show cooking del noto chef Hiro, ambasciatore ufficiale della cucina e cultura giapponese in Italia e volto della TV e dei social. Presenti anche due bar e un vero e proprio ristorante.

Per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente che va oltre la semplice osservazione, per la scenografia ci si è rivolti a Valeria Vecellio, recentemente premiata con il David di Donatello 2024 e con il premio Chioma di Berenice 2024 per il Miglior arredamento per il film Rapito, la quale ha progettato allestimenti immersivi a ricreare un ambiente autentico e totalmente ispirato alla cultura nipponica.