Roma è talmente immensa e tentacolare, racchiude in se tante anime. C’è quella caotica del centro, quella popolare dei quartieri storici, ma questa città a volte in alcune sue zone pare quasi non essere più lei. Quante volte ci è capitato di passare per stradine semideserte, quanto il resto della città scoppia di gente e traffico, e dire “Sembra di non stare a Roma!”. Ecco, questa stessa frase la si può pronunciare andando verso Boccea, quartiere “giovane” della Capitale che è nato infatti nel 1977.
Sarà forse la recente formazione di questo complesso urbano, o magari proprio un progetto preesistente, in ogni caso ciò che colpisce è il verde di questo quartiere e allora sì può scappare di dire “Sembra di non stare a Roma!”. Qui, tra ampie zone verdi, il primo maggio del 2007 è iniziata la storia de Il Ristoro La Dispensa, un ristorante che per i romani rappresenta ormai il luogo da raggiungere quando si ha voglia di una ottima cucina gustata in un casale di campagna, senza però abbandonare la città.
La proposta gastronomica
In questo spazio ampio che – a pieno regime – riesce ad accogliere quasi 250 persone, si realizza una cucina che lo stesso titolare, ama definire mediterranea. Nel generoso menu del Ristoro La Dispensa trovano spazio carne, pesce e anche la pizza. La carta raccoglie molti piatti, che attingono dal lato classico della cucina italiana e che vengono realizzati con materie prime di eccellente qualità, partendo da frutta e verdura entrambe acquistate dalle due aziende agricole limitrofe. “A un chilometro da noi c’è l’azienda agricola Ortuso, a un’altra manciata di chilometri c’è quella dei Fratelli Papa. Da loro – spiega Gianfranco – sin dall’apertura prendiamo prodotti stagionali, freschissimi con consegna quotidiana”. Stessa attenzione per il pesce, tutto proveniente dall’asta del mercato di Fiumicino; per la carne invece si può contare sulla professionalità di un bravissimo selezionatore, Christiana Petti dell’EK Carniche sceglie per Ristoro La Dispensa carne internazionali di eccellente qualità, come il manzo danese che viene frollato in casa almeno 4 settimane. Tra i piatti di pesce che sin dall’apertura riscuotono un grande successo tra la clientela ci sono i gamberoni avvolti in una fetta di lardo alle erbe, poi ricoperti di pasta kataifi e fritti ma anche – tra i primi – la zuppetta di mare, anche questo piatto signature del ristorante oppure la seppia scottata servita con una coulis di pomodoro. Poi, ovviamente, è il mare a dettare le regole nella composizione del menu e così “questi giorni ci è arrivata una fantastica ricciola di 27 kg – spiega il titolare – con la quale stiamo facendo grandi piatti, tra cui una fantastica tartare”. Completano la carta del mare piatti classici ma sempre apprezzati come gli spaghetti alle vongole, il risotto agli scampi ma anche dei tonnarelli con telline sgusciate al profumo di rosmarino.
Passando alla carne, tra i primi non mancano i classici della romanità “Stiamo a Roma e non abbiamone anche mai pensato di non inserire la carbonara o l’amatriciana tra i primi. Anche qui però – racconta Gianfranco Iegiani – abbiamo voluto selezionare le migliori materie prime come nel caso del guanciale che prendiamo a Viterbo da Coccia Sesto”.
A completare la vasta proposta gastronomica c’è la pizza realizzata con lievito madre attraverso una lievitazione di minimo 48 ore. Viene cotta in forno a legna e farcita con prodotti di stagione; nel menu dedicato ci sono circa 20 pizze diverse tra le quali non mancano certamente le classiche con l’aggiunta di qualche pizza dalla farcitura più ricercata.
La carta dei vini
Nella generosità generale che caratterizza un po’ nella sua totalità il Ristoro La Dispensa, non è da meno la carta dei vini che può contare su una cantina che racchiude quasi 1200 etichette, vera passione di Iegiani. “Sulla carta dei vini ho sempre puntato edinvestito molto, sin dall’apertura. Oggi questa cantina è il mio grande orgoglio, oltre che per la grande quantità di etichette presenti anche perché permette la bevuta a tutti i nostri clienti, anche chi cerca un vino con un buon rapporto qualità prezzo”. Completano la carta del bere una selezione di gin internazionali e una dedicata alla mixology con i grandi classici del bere miscelato.