Il 5 maggio, prima domenica del mese, l’ingresso sarà gratuito nei Musei civici di Roma Capitale e in alcune aree archeologiche della città. Saranno aperte a ingresso libero il Parco Archeologico del Celio dalle 7.00 alle 20.00, con il Museo della Forma Urbis, dalle ore 10.00 alle ore 16.00, con ultimo ingresso alle ore 15.00 (Ingressi Viale del Parco del Celio 20/22 – Clivo di Scauro 4); l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, dalle ore 9.30 alle ore 19.00 ultimo ingresso ore 18.00), l’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle ore 19.00, ultimo ingresso ore 18.00) e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 09.00 – 19:15, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).
Questi i musei civici aperti: Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia; Serra Moresca di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9 – 19).
A ingresso gratuito sia le collezioni permanenti che le esposizioni temporanee, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1) dove si potrà ammirare, nella Sala degli Arazzi del Palazzo dei Conservatori l’esposizione VRBS Roma, il vetro dorato raffigurante la dea Roma, personificazione della città secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia.
A Palazzo Clementino è ospitata I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo, attraverso una raffinata selezione di pezzi provenienti dalla Fondazione Santarelli.
La prima domenica del mese può essere l’occasione anche per ammirare, nel giardino di Villa Caffarelli, l’imponente ricostruzione in dimensioni reali del Colosso di Costantino, una statua alta circa 13 metri realizzata attraverso tecniche innovative, partendo dai pezzi originali del IV secolo d.C. conservati nei Musei Capitolini.
Al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio, 1/b) si potrà visitare l’esposizione Una movida Bárbara. Fotografie di Ouka Leele, un viaggio attraverso la lunga carriera – dal 1978 al 2014 – di Ouka Leele (Madrid 1957-2022) partendo dalle fotografie con cui ha allestito la sua prima mostra a Madrid, Peluquería, fino all’ultima serie realizzata nelle Asturie nel 2014, A donde la luz me lleve.
Sarà anche l’ultimo giorno per ammirare l’esposizione HILDE IN ITALIA Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer”, che propone 100 immagini della fotografa, pioniera della street photography, scattate in Italia negli anni Trenta ed esposte insieme per la prima volta.
Nelle sale della Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi 24), la mostra Reality Optional. Miaz Brothers con i maestri del XX secolo, con le opere dipinte dal duo artistico Miaz Brothers che rappresentano immagini sfocate di personaggi indefiniti, che solo la memoria e l’immaginazione dello spettatore riescono a completare. Accanto a una selezione di capolavori della collezione permanente scelti in accordo con il curatore del museo i due artisti espongono alcune loro personalissime versioni dei dipinti individuati, insieme ad altre opere inedite in cui i soggetti originari sono riprodotti completamente fuori fuoco.
Da non perdere anche “La poesia ti guarda”. Omaggio al Gruppo 70 (1963-2023), una selezione di opere di uno dei sodalizi artistici più interessanti sorti nel contesto delle neoavanguardie e delle ricerche verbovisuali italiane, in occasione della ricorrenza dei sessant’anni dalla nascita del Gruppo 70. Inoltre sarà possibile ammirare L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno, una delle prime sculture di grande formato dedicate al tema della danza di Crocetti, che torna in tutta la sua magnificenza dopo circa due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR.
Ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini (via Ostiense 106) la mostra Architetture inabitabili, un nuovo punto di vista sull’architettura, teso a scoprirne una concezione diversa da quella comunemente legata alla funzionalità abitativa. In esposizione testimonianza nei materiali dell’Archivio LUCE e altri archivi e fotografie storiche, alle quali si aggiungono opere firmate da fotografi e artisti contemporanei come Gianni Berengo Gardin, Guido Guidi, Marzia Migliora, Mark Power, Sekiya Masaaki, Steve McCurry – oltre ad alcune immagini di Francesco Jodice e di Silvia Camporesi appositamente commissionate per la mostra – e pagine che i più apprezzati scrittori italiani hanno composto per l’occasione.
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (via IV Novembre 94), prosegue la mostra Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia, dove i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nell’intenso dialogo dell’imperatore con il sé stesso giovane. Due teste-ritratto marmoree di Augusto, rinvenute in occasione degli scavi archeologici condotti presso la via Alessandrina a Roma, nell’area del Foro di Traiano, e lungo la via Occidentale a Isernia, permettono un confronto animato tra due momenti della vita dell’imperatore.
Duplice offerta per i Musei di Villa Torlonia (via Nomentana 70). Al Casino dei Principi Giancarla Frare – Abitare la distanza, mostra dal taglio antologico che ripercorre la quarantennale carriera di uno dei nomi più autorevoli della grafica italiana. Giancarla Frare, pittrice, fotografa e poetessa, è protagonista di una esposizione che propone una selezione di 50 opere pittoriche su carta e due video.
Nelle sale della Dipendenza della Casina delle Civette sarà possibile ammirare l’esposizione Nel segno di Cambellotti. Virgilio Retrosi artista e artigiano. Il progetto dedicato a Virgilio Retrosi (Roma 1892-1975), artista presente nelle collezioni del Museo di Roma con i 14 piatti da parata dedicati ai Rioni storici di Roma, intende presentare al grande pubblico la figura di un artista che ha dedicato la sua vita alle arti applicate.
Aperti regolarmente al pubblico anche i musei abitualmente ad ingresso libero, ovvero: Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese; Museo Napoleonico; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Villa di Massenzio. Numerose le mostre temporanee offerte da questi siti.
Al Museo Napoleonico (Piazza di Ponte Umberto I, 1) si potrà ammirare Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente, una mostra tematica sull’interesse del conte Giuseppe Primoli per l’arte del Giappone e, più in generale del continente asiatico. Si parte dal concetto di orientalismo ed esotismo presso la famiglia Bonaparte-Primoli, dal loro rapporto con l’Oriente vicino e lontano o, meglio, con i “molti Orienti” favoleggiati e vagheggiati dagli europei del tempo. In occasione dell’esposizione sono visibili documenti, fotografie, libri, oggetti e manufatti di gusto, tema o manifattura orientale provenienti dalla Fondazione Primoli e dalla collezione del museo, tra i quali riveste un ruolo di primo piano il ventaglio con scene giapponesi dipinto da Giuseppe de Nittis a Parigi intorno al 1880 per la principessa Mathilde Bonaparte. Fiore all’occhiello della mostra, l’esposizione di quattordici kakemono – rotoli dipinti in carta o stoffa della tradizione giapponese – appartenuti al conte Primoli.
Al Museo Carlo Bilotti, Araciera di Villa Borghese (via Fiorello La Guardia 6 – viale dell’Aranciera 4) la mostra Manuel Felisi 1:1, scenografico progetto espositivo dedicato al mondo animale: un bestiario raffigurato dall’artista Manuel Felisi su grandi tavole di legno posto in dialogo con il vicino Bioparco, il giardino zoologico più antico d’Italia. 80 opere a grandezza naturale, realizzate con la tecnica di pittura ibrida – cifra stilistica di Felisi – che da sempre pratica un’arte di commistione tra tecniche e linguaggi, modi della tradizione e innovazione tecnologica, trovando nella versatilità la chiave della sua ricerca.
Al Museo delle Mura (Via di Porta San Sebastiano,18) la mostra Ctrl+A.C. Roma pulsante. Opere interattive di Antonio Masullo, personale dell’artista che attraverso segni, forme, materiali e significati si intersecano tra di loro racconta Roma nei suoi aspetti storici ma anche simbolici. La sigla “Ctrl” è per antonomasia l’invito ad iniziare a cercare, “A.C.” rappresenta il riferimento temporale alla storia della città: lo spettatore si troverà così a saltare da una “dimensione” all’altra, ora nel presente, ora nel passato. Un Sanpietrino che diventa pulsante, proiettandosi nella rete e mantenendo la sua identità storica: questa è l’ironica sintesi della mostra di Antonio Masullo.