In occasione della mostra “Napoli Ottocento”, le Scuderie del Quirinale propongono, come di consueto, un ricco programma interdisciplinare, offrendo al pubblico la possibilità di approfondire il tema dell’esposizione estendendo le sue irradiazioni nei vari settori della creatività e della conoscenza, travalicando la sola dimensione storico-artistica: dalla storia alla filosofia, dalla scienza alle tradizioni popolari, dal teatro alla musica. Un programma particolarmente denso di appuntamenti, conversazioni e incontri con notissimi specialisti delle materie trattate, coordinati dal curatore della mostra, Sylvain Bellenger.
Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 3 aprile, alle ore 18.30, presso le stesse Scuderie. L’incontro, dal titolo “Artisti tra genio e follia: Antonio Mancini e Vincenzo Gemito” è dedicato a due dei maggiori artisti italiani vissuti tra il XIX e il XX secolo: il pittore Antonio Mancini e lo scultore Vincenzo Gemito.
Conosciutisi poco più che bambini, condivisero in totale povertà, oltre che gli anni della formazione, una vera e propria passione per la rappresentazione realistica della figura umana.
Negli anni Ottanta dell’Ottocento, dopo il successo dei soggiorni parigini, i due artisti affrontarono un lungo periodo di instabilità psichica fino a separarsi, prendendo definitivamente direzioni diverse: Mancini approderà ad una pittura materica che sembra anticipare le sperimentazioni della metà del Novecento, mentre Gemito sceglierà il disegno, realizzando opere di altissima qualità tecnica ed espressiva.
Con i curatori della mostra, Sylvain Bellenger, Jean – Loup Champion e Isabella Valente, verrà approfondito tale sodalizio, un legame tra arte e vita che generò alcune delle opere migliori dell’Ottocento.