Anche quest’anno Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali organizza una serie di attività in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Tra visite, itinerari e percorsi a tema, tanti gli eventi in programma da giovedì 7 a sabato 9 marzo nei Musei e lungo le vie di Roma, dedicati al mondo femminile e ad alcune grandi protagoniste della vita culturale e sociale cittadina di ieri e di oggi.
Due gli eventi speciali pensati per questa Giornata: alle ore 15.00 presso la Pinacoteca dei Musei Capitolini sarà presentato “Donne in Pinacoteca” un progetto multimediale di “audioguida”, a cura della Sovrintendenza Capitolina, dove arte, storia e tecnologia si incontrano. Attraverso il proprio smartphone ciascuno potrà seguire un percorso di visita in cui le protagoniste di alcuni dei capolavori della Pinacoteca raccontano la loro storia.
Uno storytelling personalizzato per ognuna delle otto opere selezionate che permette ai visitatori di scoprire in modo approfondito la storia e il contesto per ogni donna rappresentata. Si potranno ascoltare le voci di Europa che introduce il “il Ratto di Europa” del Veronese, della “Maddalena penitente” ritratta dal Tintoretto, della regina egizia “Cleopatra” nel dipinto di Guido Reni, di Circe nell’opera di Giovanni Andrea Sirani, di Ersilia, una delle Sabine rapite dipinte da Pietro da Cortona; sarà la “zingara” in prima persona a narrare la creazione della “Buona ventura” di Caravaggio; mentre le due donne pittrici Maria Felice Tibaldi Subleyras e Maria Luigia Raggi raccontano la loro vita e le loro opere, “Cena in casa del fariseo” e “Paesaggi con le rovine”.
La presentazione sarà l’occasione per una visita guidata introdotta dall’Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli e condotta dalla Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina Ilaria Miarelli Mariani e dalla Responsabile della Pinacoteca Capitolina Federica Maria Papi.
Alle ore 16.30, nell’ambito del ciclo Dalle carte alle storie. Storia e storie d’Archivio, l’Archivio Storico Capitolino dedica un omaggio alla figura di Lucia Sebastiani, già insegnante di storia moderna, che amava trascorrere intere giornate immersa nelle sue ricerche tra le carte antiche: un omaggio, a pochi mesi dalla scomparsa, alla memoria di questa appassionata studiosa, autrice di saggi e monografie tra cui Per un contributo alla storia del miracolo in età moderna (1983), Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale (a cura di, con Sofia Boesch,1984), Gruppi di donne tra convivenza e assistenza (1995) e I monasteri in età moderna: Napoli, Roma, Milano (a cura di, con Marina D’Amelia, 2009).
Gli altri incontri in programma nei Musei in Comune prendono il via giovedì 7 marzo al Museo di Roma a Palazzo Braschi, alla scoperta, attraverso i loro ritratti, delle donne che hanno animato la scena artistica e culturale romana nel XVIII e XIX secolo. Venerdì 8 marzo si parte dal Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, per conoscere le storie di coraggio e patriottismo delle eroine che hanno preso parte alla difesa di Roma. Si prosegue alla Galleria d’Arte Moderna con un racconto sulle donne, rappresentate o artiste, protagoniste delle mostre in corso. Al Museo di Roma in Trastevere sono di scena le grandi donne fotografe e, per concludere, un tuffo nel passato ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali dove si approfondirà la condizione delle donne appartenenti alla famiglia imperiale ai tempi della Roma augustea.
Tra le attività proposte sul territorio, giovedì 7 marzo il percorso Street Art a San Lorenzo pone l’attenzione sulle principali opere di Street Art che raccontano la storia e l’identità dello storico quartiere, attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, sabato 9 marzo Essere donna a Roma tra il XVI e il XVIII secolo, un itinerario nei rioni Colonna e Campo Marzio alla scoperta dei luoghi destinati alle donne come il Convento delle Convertite, il “Serraglio delle pubbliche meretrici”, l’Ospedale delle Celate e le modelle di Trinità dei Monti.