Dal 6 al 23 luglio l’area esterna del Teatro India accoglierà un’arena estiva di circa 400 posti, con una rassegna di cinema italiano dal titolo Luglio sotto un sipario di stelle al Teatro India, che si svolgerà per tre weekend consecutivi, dal giovedì alla domenica (alle ore 21), per un totale di dodici proiezioni a ingresso gratuito.
Il programma, curato dalla Fondazione Cinema per Roma, con la direzione artistica di Paola Malanga, e in corealizzazione con la Fondazione Teatro di Roma, renderà omaggio a tre grandi protagonisti del nostro cinema la cui carriera sul grande schermo è indissolubilmente legata a quella teatrale: Mario Martone, Toni Servillo e Anna Magnani. inoltre, i film saranno introdotti da alcuni registi e artisti in programma nella rassegna.
Il primo weekend di proiezioni sarà dedicato proprio all’opera del regista napoletano, una delle figure più ecclettiche del nostro tempo, che da anni lavora al confine tra le arti lasciando incontrare la vocazione civile con la grande tradizione estetica e culturale italiana. Nella sua lunga carriera, vissuta fra teatro, lirica e cinema, Martone ha diretto anche il Teatro di Roma: proprio durante quest’esperienza, ha voluto la realizzazione del Teatro India.
A inaugurare la rassegna, giovedì 6 luglio, ci sarà Teatro di guerra: il terzo film di Martone ha il merito di narrare in maniera straordinaria l’ambiente del teatro al cinema, grazie anche alla presenza dello storico gruppo della compagnia Teatri Uniti. La storia è ambientata a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, dove Leo, giovane attore e regista napoletano, lavora, con la sua piccola compagnia, a uno spettacolo che ha intenzione di portare nella Sarajevo oppressa dalla guerra. Venerdì 7 luglio sarà la volta de Il giovane favoloso, un viaggio nell’universo umano e lirico di Giacomo Leopardi, realizzato da Martone dopo aver messo in scena, per il Teatro Stabile di Torino, le Operette morali. Sabato 8 e domenica 9 luglio, saranno proiettati due titoli legati alla grande tradizione del teatro partenopeo: Il sindaco del Rione Sanità, che reinventa in chiave moderna l’omonima commedia di Eduardo De Filippo, già portata in scena da Martone nel 2017, e Qui rido io, che ripercorre, tra palcoscenici, moglie, amanti, figli legittimi e non, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, la vita del commediografo napoletano Eduardo Scarpetta, interpretato da Toni Servillo.
Sarà proprio Toni Servillo il protagonista del secondo weekend di proiezioni dell’Arena: considerato uno degli interpreti più poliedrici del nostro cinema, Servillo è stato fondatore del Teatro Studio di Caserta, uno degli ideatori di Teatri Uniti e membro del gruppo Falso Movimento, portando in scena, nel corso degli anni, in Italia e all’estero, numerosi testi teatrali.
Giovedì 13 luglio, il pubblico potrà assistere a Viva la libertà di Roberto Andò, in grado di esprimersi tanto nel cinema quanto nel teatro e nella letteratura: nel film, Servillo interpreta un doppio ruolo, quello di un uomo politico in crisi e del geniale fratello gemello che ne prende il posto. Venerdì 14 si terrà La ragazza del lago di Andrea Molajoli, pluripremiato noir che ruota attorno alla figura del commissario Sanzio, magistralmente interpretato da Servillo, per un film che indaga il dolore, il senso di colpa e le dinamiche dei rapporti umani. Sabato 15 sarà proiettato La grande bellezza di Paolo Sorrentino che fotografa le vite consumate di una schiera di artisti, nobili, politici, ricchi, giornalisti, scrittori, prelati, osservati con malinconica ironia dalla grandezza d’attore di Toni Servillo. Domenica 16 luglio, l’Arena ospiterà la proiezione di 5 è il numero perfetto di Igort (Igor Tuveri), un noir con elementi da gangster movie, sulla storia malinconica del killer in pensione Peppino Lo Cicero, costretto a ritornare sulla scena dopo l’assassinio del figlio Nino, con carne, sangue e voce di un irriconoscibile Toni Servillo.
Nell’ultimo weekend dell’Arena, il programma ospiterà un omaggio ad Anna Magnani. L’attrice premio Oscar® per La rosa tatuata di Daniel Mann, considerata una delle maggiori interpreti della storia del cinema, sviluppa e perfeziona la sua arte proprio attraverso il teatro, fra prosa e rivista, lavorando fra gli altri con Dario Niccodemi, i fratelli De Rege, Totò, Franco Zeffirelli e Gian Carlo Menotti.
Giovedì 20 luglio sarà proiettato Roma città aperta di Roberto Rossellini, un film capolavoro, emblema del neorealismo e simbolo di una nazione, che impose il nome di Anna Magnani in tutto il mondo del cinema. Venerdì 21 luglio sarà la volta di Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini: il regista offrì all’attrice un personaggio forte e anticonvenzionale che Anna Magnani, con la sua interpretazione, rese indimenticabile. Sabato 22 luglio si terrà la proiezione di Roma di Federico Fellini, un ritratto immortale della città in pieno fascismo e un viaggio nella romanità dell’inatteso e della stravaganza, che nel finale ospita un cameo di Anna Magnani nella sua ultima apparizione cinematografica. Chiude la rassegna, domenica 23 luglio, Risate di gioia di Mario Monicelli, in cui l’attrice ritrovò, per la prima e unica volta sul grande schermo, un grande compagno di viaggio come Totò, con cui aveva condiviso l’avventura dell’avanspettacolo.