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Una piccola Alhambra nel cuore della capitale, all’interno di Villa Torlonia. La Serra Moresca, caratterizzata da decorazioni arabeggianti che richiamavano il Campo dei Mori dell’Orlando Furioso, è un gioiello unico che, dall’8 dicembre del 2021, è possibile visitare grazie a un complesso intervento di restauro condotto dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Dal 1° aprile fino al 24 giugno, ogni sabato, singoli visitatori e gruppi, potranno visitare anche i due piani della Torre Moresca, suggestiva e imponente costruzione restituita alla città e alla fruizione di romani e turisti.

La visita inizia dalla serra, con le vetrate policrome che fanno da cornice alla fontana interna, oggi di nuovo attiva, e a una raccolta di Palme, Agavi, Ananas e Aloe, specie arboree compatibili con la vocazione originaria dell’ambiente. Si prosegue attraverso la Grotta artificiale (realizzata sulla falsariga del giardino di Saonara, nel Padovano) con i resti splendidamente illuminati, le cascatelle e i laghetti dove vivono ninfee e fiori di loto. All’ingresso della grotta campeggia la scritta “Nymphae Loci” (il luogo della Ninfa).

Ultimo step del bellissimo percorso è la Torre Moresca, anch’essa ispirata a modelli architettonici e decorativi del mondo arabo. Si tratta di un’imponente costruzione caratterizzata da ampie finestre con intelaiature in ghisa e vetri colorati che nascondono, all’interno, pareti riccamente decorate da stucchi policromi. Una grande scala elicoidale immette in tre piccoli ambienti su tre piani: uno stanzino, una cucina e una raffinata sala da pranzo. Di forma esagonale, la sala ha le pareti lavorate con stucchi risplendenti d’oro e d’argento su fondi cremisi e blu oltremare, mentre le finestre sono fiancheggiate da colonne ornate di arabeschi di colore argento e blu cobalto.