L’anima e la mente del progetto è Gianmarco Camilli, giovane imprenditore di Colleferro, cittadina ai confini Sud Est della Provincia di Roma. Una storia, la sua, iniziata da ragazzino quando, alla sua prima esperienza lavorativa, si divertiva ad aprire i panini preconfezionati e a mescolarne gli ingredienti per renderli più appetitosi. Fu il momento poi della “Bottega del vino”, enoteca di famiglia aperta da suo padre a Colleferro. Un progetto che gestì in parte finché, non sentendolo realmente suo, gli si presentò l’opportunità di aprire un locale lì accanto. Erano gli anni in cui l’interesse per le birre artigianali esplose, soprattutto a Roma, e da qui l’idea, nel 2011, di un Beer Shop. È nel 2013 però che nasce il vero Porco Rosso, con una proposta gastronomica di un pub, ma di alta qualità e con cucina home made.
“I menu sono stagionali e variano non solo nella proposta delle materie prime, in base alla loro naturale produzione, ma anche nella scelta dei fornitori per offrire un approccio sempre nuovo” spiega Gianmarco.
Si comincia con una vasta selezione di prodotti ciociari e non solo: dalla Ciammella di Carpineto (all’anice e cotta al forno) tipica di Carpineto Romano al Crudo di Guarcino 16 mesi; Capocollo, Guanciale affumicato e Pecorino di Picinisco DOP.
Ogni prodotto è il risultato di un’ampia ricerca sul territorio finalizzata ad una condivisione di filosofia aziendale, come nel caso del forno di Lariano, Paneria Casa Madre. Ma la selezione delle materie prime si sposta anche oltre i confini territoriali come per le carni di Dario Cecchini – presenti nel menu del Porco Rosso da diversi anni – la cui azienda è rinomata sia per la qualità delle materie prime che per l’attenzione prestata al benessere animale. Tutto è fatto in casa inclusi i fritti che variano regolarmente seppur con delle presenze fisse in menu. Dieci i panini in carta tra cui “Leggerissimo” con il suo hamburger di manzo 200 gr, “Molla l’osso” farcito con ribs di maiale, “Porco di mare” con polpo rosticciato e infine il vegan burger “Broccolò” hamburger di broccolo, patate e carote.
“I locali, i pub, i ristoranti devono essere aperti a tutti, senza esclusioni. Il mio è una versione di Pub 2.0, più moderno e adattabile alle esigenze di tutti: birre artigianali, prodotti vegani e senza lattosio, ricercatezza della materia prima e alta qualità” dice il titolare.
È dall’intenzione chiara e ben focalizzata di Gianmarco Camilli che è nata la sua collaborazione con i ragazzi di Fermaggi (Azienda, di Cave, specializzata nella creazione di alternative vegetali al latte e alla carne): l’affumicato, alle erbe meditarranee, crosta fiorita e prosciutto di barbabietola. Un valore aggiunto per la clientela vegana che può contare su una cucina fatta in casa e artigianale, a partire dal Supplì con sugo alla marinara (aglio e origano) e Mezzarella (crema di mandorla e anacardi fermentati).
Una cucina da pub che sfida le regole del pub con il Pollo che lascia il posto al Polpo alla cacciatora, servito con cialda di polenta fritta e Punta di petto di manzo, cotta a bassa temperatura, servita con cipolla rossa caramellata. Dulcis in fundo, il Tiramisu senza lattosio.
Da Porco Rosso si parte con l’aperitivo dalle 18:00 fino alle 2:00, con drink, vini e, ovviamente, le birre. Tutte selezionate da Gianmarco e tutte sempre e solo artigianali. Una selezione di dieci birre classiche artigianali che variano di settimana in settimana per farne conoscere sempre di nuove e una con spillatura “all’inglese” quindi tirata a mano.
Un totale di 60 coperti nelle due sale attraversate dal grande bancone ad L che con i suoi 20 sgabelli è il vero protagonista del locale. Divani chesterfield, un caminetto decorativo e quadri rendono l’atmosfera calda e accogliente. Un compleanno da festeggiare con un abito tutto nuovo: un design semplice e più in linea, con l’alta qualità gastronomica di questo indirizzo che è ormai un punto di riferimento del paese e zone limitrofe.