Finalmente da Barnaba, il wine bar con cucina nel quartiere Aventino a due passi dalla Piramide Cestia, il bancone è tornato! E lo fa in grade stile, con una proposta gastronomica ampia e dedicata a cui si abbina una carta dei vini quasi sartoriale, che ha come mission quella di accogliere le esigenze di ogni cliente che si accomoda al bancone.
Torna il bancone del Barnaba
Al bancone di Barnaba non ci sono limiti di orario, che sia aperitivo ma anche cena o dopo cena, ci si siede e in qualunque ora si può ordinare qualcosa da abbinare al calice, scegliendo tra: salumi, formaggi, la giardiniera di verdure, uova marinate, baccalà mantecato, hummus, feta e cetriolini, vitello tonnato, crostini con fegatini. E inoltre, fino alle 20 a questi piatti si aggiungono diverse sfiziosità dalla cucina come i cartocci di moscardini fritti o di gamberi, le polpette di bollito e quelle di pulled pork, le ormai iconiche patatine di Barnaba anche nella versione special con guanciale e pecorino.
E da bere? Fabrizio Pagliardi, da sempre ha scelto una strada che non ha mai cambiato, quella che l’ha spesso portato a cercare vini di piccoli produttori per lo più francesi, ma non esclusivamente.
La proposta gastronomica segna un ritorno alle origini e non solo quelle di Barnaba, ma forse anche quelle di chi sceglie questo locale per sedersi a bere bene e mangiare dei piatti ben pensati ma non esageratamente costruiti. Il nuovo menu descrive una cucina semplice ma non banale, con piatti snelli realizzati con pochi ingredienti. Insomma la proposta gastronomica a volerla descrivere con poche parole è certamente di sostanza e, dettaglio affatto secondario, per diversi piatti c’è stata anche una diminuzione dei prezzi. Artefice di questa rinnovata offerta food è Emiliano Valenti, un cuoco con una solida preparazione alle spalle maturata in diverse ed importanti cucine della capitale come quella di Cristina Bowerman, e ancora prima Settembrini e il Convivio.
E parlando dei piatti, insieme alla sempre golosa proposta degli antipasti, diventa ancor più interessante quella dei primi con piatti di grande concretezza come i Pici con polpo, menta e pecorino, i Tonnarelli con ragù bianco e limone, i Rigatoni con agnello in umido e ricotta salata e ancora la Gricia ubriaca (il classico romano nella sua versione più antica, in cui la pasta viene cotta nel vino rosso). Tra i secondi: Collo di maiale con radicchio e cipolline, Agnello carciofi fritti e patate, Bistecca di cavolfiore con crema di pomodori secchi. Per gli amanti dei panini di Barnaba, no panic. Il roast beef club sandwich e il bun con pulled pork sono sempre in carta! E sempre in tema di rassicurazioni, tra i dolci c’è sempre lo zabaione con le lingue di gatto e il salame al cioccolato con la panna montata.