Il ristorante di Piazza dei Quiriti, a Roma, guidato dallo Chef Emanuele Paoloni, dà il via all’estate con due grandi novità: il rinnovo del locale e la creazione del nuovo menu, un trionfo di colori e sapori da non perdere.
Restyling e nuovo menù per Aqualunae Bistrot
Durante i mesi di chiusura Paoloni ha ristrutturato il locale per dare maggiore intimità ai clienti, togliendo il bancone del bar e il tavolo sociale e ha creato un gioco di trasparenze e divisioni degli ambienti che hanno dato vita a dei piccoli ed esclusivi salotti, per un totale di 30 posti all’interno e 30 posti nel dehors che affaccia su Piazza dei Quiriti, davanti la famosa fontana delle Cariatidi nel quartiere Prati.
In tutti i nuovi piatti l’attenzione al colore della ceramica, in abbinamento al cibo per creare una pennellata di colori e sapori accattivanti, ammalia la vista e solletica il palato grazie a un gioco di equilibrio, mai scontato e improvvisato, tra elementi dalle varie consistenze e intensità. Altrettanto importante è il servizio di sala di Aqualunae Bistrot che nel tempo si è evoluto per accogliere la clientela con cura, discrezione e professionalità, rendendo unica la sosta di gusto nel ristorante di Piazza dei Quiriti.
A conferma di questo anche l’inserimento di alcune accorgimenti per coccolare i clienti appena si siedono a tavola: gli sfiziosi amouse bouche, il pane homemade con olio evo e sali dal mondo, il predessert che apre il sipario a dolci tentazioni e, a chiudere, la piccola pasticceria che saluta i commensali.
Sfogliando il menu, si comincia con il Prosciutto Iberico su cuscino di farina e latte con gelato al parmigiano, fragole e nocciola e il Cannolo alla rucola con tartare di manzo, tuorlo di quaglia, spuma di bagnacauda, capperi e mayo al wisky torbato. Risaltano poi le Mezzelune ripiene saltate con battuto d’anatra, topinambur e liquirizia, le Linguine bio di kamut alla gricia con battuto di gambero rosso e cipolla, carota, bieta come anche il Merluzzo nero ‘black code’ con pomodoro arrosto, capperi e cavolfiore in tempura e il Roast-beef di cervo con demì agli asparagi e guanciale di maialino nero al nebbiolo e topinambur in due consistenze. Da provare anche i dessert come Il nostro Tiramisù e Ops! mi è caduto il gelato, un gelato con azoto liquido creato sul momento dallo chef Paoloni direttamente al tavolo, un finale scenografico da non perdere.