primo osteria

A Ponte Milvio ha inaugurato una nuova osteria che non vuole essere seconda a nessuna. Lo si capisce già dal nome: Primo Osteria.

Primo Osteria a Ponte Milvio

Alle orecchie dei più attenti sembrerà di aver già sentito parlare di questa insegna che prima si trovava in una zona più residenziale e defilata della città, a Monteverde, mentre oggi si presenta al pubblico della Capitale con un cambio di location a Roma Nord, in versione più matura e consapevole. Questa sua evoluzione cammina di pari passo alla presa di coscienza del team, tutti ragazzi molto giovani che hanno investito insieme per dare una marcia in più a un progetto che coniuga una ristorazione buona e moderna alla visione imprenditoriale dei millennial.

La carta è suddivisa per titoli e si parte con degli elementi vegetali, Né carne né pesce: Uovo croccante in pochè, parmigiano e tartufo, Tempura di verdure di stagione, mayonese al basilico e salsa agrodolce,  Melanzana ripiena, Gnocchi di latte cagliato di capra, crema di cipolla rossa caramellata e verza croccante. A seguire, vengono introdotti i Crudi, questa volta sia di carne che di pesce, e ancora i Plateau; infine, altri piatti che sono menzionati per tipo di preparazione e tecnica. Quindi, si hanno le Marinature, come nel caso di Sgombro, Carpaccio di salmone e Carpaccio di carne salada con le sue salse, oppure le Cotture a bassa temperatura con il Filetto alla Wellington, la Coscia di pollo farcita, la Pancia di maialino da latte, il Calamari carciofi e tartufo, il Polpo croccante e il Tonno in olio cottura.

I primi sono divisi tra Pasta fresca sia base acqua e farina che formati all’uovo; la Pasta secca che utilizzano è dell’azienda laziale Lagano con cui condiscono gli immancabili romani come “Sua maestà” la Carbonara, un piatto imperdibile se si mangia da Primo che si presenta avvolto in un cremoso spaghettone, l’Amatriciana con le maniche, mentre i bucatini sono per la Gricia di mare con il polpo. Gli altri carboidrati si ritrovano alla voca Riso cacio pepe limone e asparagi oppure nel Riso al salto con zafferano, ricci di mare e gremolada. Si chiude in Dolcezza con Sferamisù, Banana, arachidi e caramello salato, Cheesecake al lampone, Profiterole limone, cardamomo, pepe di Sichhuan, fragoline e frutti di bosco e arancia e il Magnum di Primo. Nota di merito per la preparazione dei lievitati di propria produzione che accompagnano il pasto: a tavola arriva ancora calda una pagnotta ai cereali, più fette di un filone e nel cestino del pane anche crackers home-made.

La carta dei vini conta circa 60 etichette e la divisione non è per tipologia ma asseconda la provenienza geografica dei vitigni e i nomi dei produttori.

Inoltre, se non ci fosse l’unanimità al momento dell’ordine, Primo Osteria offre ai suoi commensali la possibilità di provare menu degustazione diversi anche in uno stesso tavolo: 3 portate (30€), 4 portate (45€), 7  portate (60€).