Il Gruppo Tecnocasa ha reso noti i dati emersi dalle analisi del suo Ufficio Studi i merito ai prezzi delle case nella seconda parte del 2020. Il risultato? Roma chiude con -2,4% sull’anno.
Mercato immobiliare Roma prezzi
Nella seconda parte del 2020, secondo le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, i valori immobiliari di Roma chiudono con un ribasso dello 0,9%, complessivamente l’anno si chiude con -2,4%. Non si notano importanti cambiamenti nella Capitale, fatta eccezione per il centro e per le zone più turistiche dove la frenata degli investitori si è fatta sentire. Negli ultimi 10 anni gli immobili di Roma hanno perso il 33,7%, leggermente di più rispetto alla media delle grandi città (-30%). Vediamo le zone più in dettaglio.
- Le zone del Centro di Roma hanno subito una diminuzione dell’1,3%. Prezzi in leggero ribasso nel cuore di Roma dove il mercato è comunque in movimento e la domanda è alimentata prevalentemente da acquirenti di prima casa. Presenti anche investitori, ma l’incertezza del Covid si fa sentire su quest’ultima categoria, soprattutto se decisa a fare affitto turistico. Chi cerca la prima casa quasi sempre si orienta su tipologie di ampia metratura, possibilmente con spazi esterni ed affacci su piazze importanti e storiche. Importante in questi casi la presenza dell’ascensore, la panoramicità, lo spazio esterno e la luminosità
- Si contraggono dell’1,6% i valori immobiliari nella macroarea di Villa Ada-Monte Sacro, dove diversi quartieri restituiscono un mercato in diminuzione tra questi Talenti-Città Giardino e Bufalotta-Talenti (-7,1%). Tengono i valori a Montesacro-Conca d’Oro. A Città Giardino i prezzi degli immobili sono in leggera diminuzione nella seconda parte del 2020. I potenziali acquirenti sono più prudenti, in particolare i liberi professionisti che sono stati più colpiti dalla pandemia. La preferenza è accordata soprattutto alle tipologie da ristrutturare, per poterle personalizzare.
- Diminuiscono dell’1,3% i valori immobiliari della macroarea Roma Sud e di Policlinico Pietralata: in ribasso i valori di quartieri come Cinecittà, Infernetto. Tengono Ostia, Marconi, Eur dove si sono ricercate abitazioni più ampie, con spazi esterni. L’Eur ha attirato richieste grazie alla presenza di servizi e di un polmone verde, il quartiere Marconi, grazie ad un’offerta immobiliare che accontenta più esigenze tra cui anche quelle più di nicchia di chi cerca una casa con vista sul Tevere. Il quartiere poi, negli ultimi anni, è stato oggetto di restyling e ha visto la creazione di un ponte ciclopedonale. Bene Ostia come era prevedibile: il mercato interno si muove con compravendite migliorative che chiedono spazi esterni e terrazzi e, allo stesso tempo, registra richieste di abitazioni da parte di romani residenti in quartieri limitrofi alla ricerca di metrature più ampie e dotate di spazi esterni.
- In diminuzione dell’1,4% i valori immobiliari nelle macroaree di Prati-Francia e Monteverde-Aurelio: in quest’ultima si registra una contrazione dei valori dell’1,5% nel quartiere di Monteverde e un calo maggiore in quello di Boccea-Valcannuta dove, la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti è in calo e i tempi di vendita sono in leggero aumento.
- Sostanzialmente stabili (-0,2%) i valori immobiliari nelle aree di San Giovanni-Roma Est e Cassia-Torrevecchia.