CLASSIFICA QUALITÀ DELLA VITA: Roma in risalita, guadagna 26 posizioni. I dati dell’indagine condotta dalla Sapienza di Roma e da Italia Oggi

Le città del nord perdono posizioni mentre la Capitale balza in avanti, guadagnandone ben 26. È quanto emerge dalla classifica di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma sulla qualità della vita nelle province italiane. Sull’indagine di quest’anno pesano gli effetti della pandemia. A dimostrarlo, è infatti il crollo nei vari indicatori, specie per quanto riguarda le politiche sociali nelle città delle aree più colpite dal Covid durante la prima ondata della scorsa primavera.
Al vertice della lista c’è Pordenone, poi seguono Trento, risultata prima nel 2019 e Venezia che scala 11 posizioni rispetto allo scorso anno. Foggia è ultima delle classifica. Roma, dicevamo, si piazza invece in 50esima posizione ma nel 2019 era 76esima. Un sorprendente salto in avanti, specie alla voce “sicurezza e sociale” dove la Capitale passa dal 55esimo al 5º posto.
Peggiora invece sul fronte rifiuti e trasporto pubblico, in linea con un’altra indagine recente della Commissione europea. Per la voce, “immondizia“, cala dall’80esimo all’85esimo.
Vi è un chiaro effetto Covid-19 sul crollo delle città del nord. Bergamo passa dal 26esimo posto dell’anno scorso al 40esimo quest’anno. Lodi indietreggia di 37 posizioni, Milano di 16, Piacenza di 41, Cremona addirittura di 46. Bologna e Bolzano guidano invece la classifica per quanto riguarda affari e lavoro. Il capoluogo emiliano è anche al secondo posto per reddito e ricchezza e istruzione e formazione.
“La metodologia utilizzata nella ricerca sembra essere stata in grado di cogliere immediatamente almeno gli effetti diretti della pandemia” spiegano da Italia Oggi. “Ovvio che non si possono ancora rilevare tutti gli effetti indiretti, come ad esempio quelli su reddito, che saranno fotografati dalle statistiche ufficiali solo tra qualche anno”