Metro C, approvato atto di Giunta
Le ‘talpe’ della metro C potranno proseguire il loro percorso verso piazza Venezia, dove si stanno concludendo i sondaggi e le prove tecniche per la realizzazione della futura ‘stazione-museo’.
La Giunta capitolina ha approvato l’atto necessario per procedere allo scavo delle gallerie fino a piazza Venezia. Ai sensi della Delibera CIPE 76/2019, la Giunta ha autorizzato la modifica del progetto e ora potranno essere impegnate le risorse già stanziate dal Ministero.
“Le ‘talpe’ ricominciano a scavare dai Fori Imperiali verso piazza Venezia. Andiamo avanti per realizzare una nuova tratta della terza linea metropolitana della Capitale. Grazie alle risorse ottenute dal Governo per proseguire gli scavi delle gallerie, oggi facciamo un ulteriore passo in avanti verso la prosecuzione di un’opera strategica per la nostra città. Un risultato importante per Roma”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
“Siamo partiti da un impianto amministrativo disastrato, frutto di approcci sbagliati e legati a vecchie logiche. Stiamo lavorando per superarle. Questa è la prima approvazione di variante messa nero su bianco in completa trasparenza e dopo un attento controllo da parte di Roma Capitale. E’ stato un iter complesso, ma che ha avuto come obiettivo ultimo la tutela dell’interesse pubblico. Il processo è stato condiviso con tutti gli enti finanziatori sin dall’inizio e ora siamo pronti a intraprendere la sfida della stazione Venezia”, aggiunge l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.
La storia della linea C
La linea C della Metropolitana di Roma è la terza della rete metropolitana ed è uno dei più grandi ed ambiziosi progetti degli ultimi anni in Italia. La linea connette il Nord-Ovest con il Sud-Est della città. Il primo tratto, comprendente 21 stazioni, è stato aperto nel 2015, mentre le altre tre stazioni da San Giovanni a Fori Imperiali-Colosseo, passando per Amba Aradam, sono attualmente in fase di realizzazione.
Piazza Venezia è un’ulteriore stazione della linea C situata nel centro storico della città, della cui progettazione si è occupata Coding. Nel 2009, durante i lavori di scavo preliminare, sono state trovate delle rovine identificate con l’Ateneo di Adriano. Il progetto preliminare della stazione prevede uno scavo di 110×41.7m2 sostenuto da diaframmi di calcestruzzo con uno spessore di 1.2m, estesi per una lunghezza di 55m. Il supporto interno orizzontale è garantito da nove solai con funzione di puntonamento, posati in opera durante lo scavo mediante tecnica di top-down, per limitare gli effetti sui palazzi storici adiacenti. Il progetto include inoltre due discenderie, una su Via S. Apostoli ed una in adiacenza a Palazzo Venezia.