VISITA GRATUITA A PALAZZO SENATORIO
Visita guidata gratuita del Palazzo Senatorio del Campidoglio, organizzata dall’Amministrazione capitolina domenica 2 febbraio. Dalle 10 alle 19 le storiche sale del Palazzo sul Campidoglio sono aperte al pubblico. Alle 10 (primo ingresso della mattina) parte quindi la prima visita, e si prosegue fino alle 13 (ultimo ingresso della mattina) per poi riprendere dalle 15 (primo ingresso del pomeriggio) fino alle 18 (ultimo ingresso del pomeriggio).
La durata delle visite è di circa 30 minuti con gruppi composti al massimo da 30 visitatori, e sono programmate ogni mezz’ora circa.
Il percorso, che inizia all’ingresso di Sisto IV, prevede la visita della Sala del Carroccio, della Galleria Sisto IV, del Tempio di Veiove, dello Scalone, dell’Anticamera e dello Studio della Sindaca, del Salotto dell’Orologio, della Sala dell’Arazzo, della Sala delle Bandiere, dell’Aula di Giulio Cesare, della Sala Laudato si’ e della Protomoteca. L’uscita è dal Portico del Vignola.
IL PALAZZO SENATORIO un pò di storia
Il Palazzo Senatorio, attuale sede di rappresentanza di Roma Capitale, sorge sulle rovine di due edifici di etàromana: il Tempio di Veiove e il Tabularium. Il Tempio di Veiove fu eretto nel 196 a.C. e ricostruito nella prima metà del I secolo a.C.
Il Tabularium, grandiosa struttura architettonica destinata ad accogliere l‟archivio pubblico
romano, fu costruito nel 78 a.C. per volontà del console Quinto Lutazio Catulo. L‟edificio occupava la sella che univa le due alture che caratterizzavano nell‟antichità il Colle Capitolino: il Capitolium, dove era il Tempio di Giove Capitolino, massimo santuario del Colle, e l‟Arx , dove sorgeva il Tempio di Giunone Moneta.
Il nucleo centrale del Tabularium, articolato in vani di fondazione alternati a robusti muri di sostruzione e gallerie sovrapposte, formava una vera e propria struttura di rinforzo e terrazzamento ideata per superare il dislivello tra le pendici meridionali del Colle Capitolino e la valle del Foro Romano. La Galleria del Tabularium,
che si apre sul fronte del Foro con una serie di grandi arcate a tutto sesto, costituiva probabilmente anche un collegamento pedonale tra le due sommità del Colle.