I GUERRIERI DEL PACIFICO: un viaggio alla scoperta delle discipline sportive, antiche e moderne, dei popoli che le hanno prodotte e delle società in cui si sono radicate.
In attesa delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il Museo delle Civiltà promuove una serie di eventi e di esposizioni sulla storia dello sport, per accompagnare il pubblico all’evento sportivo più atteso da atleti e appassionati.
Non solo fredda cronaca di prestazioni atletiche, il racconto dello sport può diventare la chiave interpretativa di fenomeni sociali e culturali complessi: perché si è affermato in un Paese piuttosto che in un altro? Quali i riti associati? Quali i valori caratteristici rispetto al luogo che lo vede protagonista? Il racconto del Museo delle Civiltà integra tra loro la dimensione antropologica ed etnografica con quella storica e museografica, per offrire ai visitatori una lettura dello sport che non sia solo movimento dei corpi, ma conoscenza culturale.
La prima tappa di questo lungo itinerario è dedicata al rugby e alle isole dell’Oceano Pacifico, con la mostra I guerrieri del Pacifico. Storie di rugby, tatuaggi e spacca-teste. Dall’haka – la danza spettacolare prima di ogni match – agli intricati disegni tatuati sul corpo di molti giocatori, l’esposizione rappresenta un’occasione per conoscere meglio i popoli e le culture che sono ai vertici mondiali della disciplina: Nuova Zelanda, Fiji, Samoa e Tonga sono diventati infatti un vero e proprio emblema della palla ovale.
Per “andare a meta” nel Pacifico tra le nazioni del rugby, non resta che lanciare la palla dal Museo delle Civiltà! Appuntamento fino al 5 dicembre.
dal 22 ottobre al 5 dicembre 2019
Martedì-domenica ore 8.00-19.00
Chiuso lunedì
La biglietteria chiude 30 minuti prima