Al Museo Civico di Zoologia due appuntamenti per i più piccoli sabato 13 aprile, 15.30 – 17.30, con Scienza divertente. Gufi, civette… e rapaci notturni alla scoperta dei magici predatori notturni e delle loro particolari caratteristiche, capaci di suscitare timore e diffidenza e di riportare alla mente storie di magia e credenze popolari.
E domenica 14 aprile, 15.30 – 18.15 con Museo-game “la regina dell’Asia”, un nuovo appuntamento che coinvolge i bambini in un percorso giocato a suon di enigmi e imprevisti, alla ricerca di reperti e indizi rivelatori della più grande predatrice dell’Asia. Un’occasione speciale per esplorare il Museo e svelare i segreti di uno degli animali più affascinanti del nostro Pianeta.
Nuove opere di importanti artiste internazionali e un ricco programma di eventi culturali arricchiscono l’esposizione DONNE corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione in corso alla Galleria d’Arte Moderna di Roma: fino al 5 maggio 2019 è in mostra l’opera di Maria Lai Misurare l’infinito del 1987 (filo su tela, plexiglas). Venerdì 12 aprile dalle 16.00 alle 17.00 visita guidata alla mostra e alle 17.00-18.00, nella sala espositiva al 1° piano, incontro Donne e fascismo a cura di Alessandra Gissi (Università degli Studi di Napoli L’Orientale). Domenica 14 aprile dalle 11.00 Nascita del rosso: Maria Grazia Mormando (fotografa che utilizza interessanti soluzioni sperimentali su pellicola per la realizzazione delle sue opere mescolando e reinterpretando fotografia di moda e ritratto) si confronterà con il pubblico con un lavoro che prevede l’allestimento in progress di un set fotografico.
Per questo fine settimana sono tre le visite di Archeologia in Comune: il 13 aprile alle 10.00 Una passeggiata ai Fori Imperiali, dal Foro di Traiano al Foro di Cesare, a cura di Nicoletta Bernacchio con appuntamento in piazza Foro di Traiano presso la Colonna Traiana. Alle 11.30 sempre di sabato 13 aprile la visita è al Colombario di Pomponio Hylas, a cura di Sergio Palladino con appuntamento in via di Porta Latina 10, all’interno del Parco degli Scipioni. Domenica 14 aprile alle 11.00 Porta Tiburtina, con visita al solo esterno a cura di Carlo Persiani. Appuntamento: via Tiburtina antica 8. Info e prenotazione allo 060608.
Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei della capitale sono molte e varie le mostre da visitare durante il fine settimana. Ai Musei Capitolini nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori Roma Il racconto di 100 donne, un viaggio lungo 18 mesi alla scoperta di realtà che raccontano la diversità e le contraddizioni che animano la città; ancora in corso, sempre ai Musei Capitolini, la mostra La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia.
Al Museo di Roma in Trastevere tre mostre: UNSEEN / NON VISTI, un viaggio fotografico in un’Europa sconosciuta, tagliata fuori dallo sviluppo economico, dall’attenzione della politica e dei media; Memoria del Perù, una mostra fotografica con storie di conquista e migrazione che coinvolgono la società, la cultura e la geografia di un intero paese. Inoltre Péter Korniss: Transizione: una delle figure più significative della fotografia contemporanea ungherese. La mostra è dedicata al motivo centrale dell’opera di Korniss, ovvero alla scomparsa della cultura contadina tradizionale nell’Europa orientale.
Al Museo dell’Ara Pacis Claudio Imperatore racconta la personalità e l’operato dell’imperatore prendendo le mosse dal confronto con il celebre fratello Germanico.
Ai Mercati di Traiano prosegue Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina con reperti in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) provenienti da importanti istituzioni cinesi.
Al Museo di Roma, Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’ottocento a oggi illustra l’arte fotografica nella Capitale dalla nascita della fotografia ai giorni nostri.
Due le mostre in corso al Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese: oltre ai quadri e carte di Vincenzo Scolamiero della personale intitolata Della declinante ombra, curata da Gabriele Simongini, è in corso La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina, sull’opera di Land Art più grande al mondo dedicata al paese di Gibellina, distrutto dal terremoto nella Valle del Belice del 1968.
Al Casino dei Principi di Villa Torlonia prosegue Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984 e alla Casina delle Civette Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata, 38 opere tra maschere e sculture realizzate dall’artista Nicola Toce narratrici di storie legate ai territori lucani e alle loro tradizioni.
Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco continua l’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
La Centrale Montemartini accoglie un’importante novità all’interno del proprio percorso museale. Grazie all’iniziativa i Capolavori da scoprire, il pubblico può ammirare il restauro e il nuovo allestimento del rilievo funerario di tarda età repubblicana che raffigura il fornaio Marco Virgilio Eurisace, ricco liberto di origine greca, e sua moglie Atistia.
Da non perdere, alla Galleria d’Arte Moderna: Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto, prorogata fino al 5 maggio 2019.
Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso al sistema dei Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis.La MIC è la card che al costo di 5 euro permette l’ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma per 12 mesi.
Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) per informazioni museiincomuneroma.it
Alla Casa della Memoria e della Storia, venerdì 12 aprile si può visitare ancora la mostra Errico Malatesta: idee e azioni. Appunti per una storia Internazionale che racconta la parabola di vita dell’anarchico Malatesta attraverso un’ampia documentazione.
Alla Casa del Cinema, nell’ambito della quarta edizione di Aqua Film Festival (il primo festival di cinema internazionale con cortometraggi, incontri e workshop, eventi speciali dedicati al tema dell’acqua in tutte le sue forme), le attività si protraggono sia venerdì che sabato: venerdì 12 aprile alle 15.30 workshop intensivo Filmare con lo smartphone – II parte: a cura di Francesco Crispino, docente di Filmmaking all’Università Roma Tre. Sempre venerdì 12 aprile alle 16.15, proiezione corti in concorso, e alle 18.00 Cinema&Scienza, la parola all’esperto: chiacchierata con Mario Tozzi, geologo e proiezione Cortini in concorso. Alle 21.00, proiezione di Aquaman, di James Wan con Jason Momoa, Amber Heard, Willem Dafoe, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Yahya Abdul-Mateen Ii e Nicole Kidman. Sabato 13 aprile alle 17.00 presentazione sezione fuori concorso Fratello mare, amico fiume, caro lago. Alle 18.00 proiezione anteprime assolute e, per finire, alle 21.00, premiazione concorso Aqua film festival 2019.
Sabato 13 aprile alle 18.00 presentazione del libro: Il cinema di Sergio Sollima, a cura di Fabio Zanello: questa monografia, pubblicata da Profondo Rosso, ripercorre la vicenda artistica di Sergio Sollima, personalità eclettica del cinema italiano, frequentatore di generi classici come il western (La resa dei conti, Faccia a faccia, Corri uomo corri) e il noir (Città violenta, Revolver e Uomo contro uomo in TV).
Nell’ambito di Motion Emotion, la rassegna di film dedicata a Wim Wenders, sabato 13 aprile alle 18.00 proiezione del film I fratelli Skladanowsky, del 1995, e domenica 14 aprile alle 16.00 proiezione di Buena Vista Social Club, del 1995 preceduto dal corto Ten Minute Older-The Trumpet, 10’.
Proseguono poi le mostre CliCiak – Scatti di cinema, il concorso nazionale per fotografi di scena curato da Antonio Maraldi con una scelta di 40 fotografie selezionate tra le 2.300 partecipanti, scattate da 56 fotografi a documentazione di 115 tra film, cortometraggi, fiction e serie tv. E SHUT – Close Your Eyes, 90 STAR a Occhi Chiusi.
Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it
All’Auditorium Parco della Musica in sala Santa Cecilia venerdì 12 alle 20.30 e sabato 13 alle 18 il ritorno sul podio ceciliano del russo Stanislav Kochanovsky a dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Un sottile fil rouge che attraverso la scuola dei grandi compositori russi arriva fino a Ivan Fedele. Ad impreziosire il programma sarà la presenza di Benedetto Lupo chiamato a dar voce allo struggente e bellissimo Concerto per pianoforte e orchestra del russo Aleksandr Skrjabin. Poi ancora Russia con Sergej Ivanovic Taneyev, del quale verrà eseguita per la prima volta a Roma Giovanni di Damasco e Igor Stravinskij con la Suite de l’uccello di fuoco nell’ultima versione del 1945. Si chiude il ciclo di composizioni sinfoniche, ispirate alle Lezioni Americane di Italo Calvino, Lexicon III (5. Multiplicity – 6. Consistency) di Ivan Fedele. Non è nuovo a questi accostamenti il giovane violinista e direttore statunitense Jhosua Weilerstein che domenica 14 aprile alle 18 sempre in Sala Santa Cecilia salirà per la prima volta sul podio di Santa Cecilia con un programma che lega tradizione, modernità e contemporaneità, ovvero, il Concerto per pianoforte n. 23 K488 di Mozart, la Sinfonia n. 5 di Beethoven e Con Brio di Jörg Widmann. Con Weilerstein sul palco, per la prima volta a Roma anche il giovane pianista francese Lucas Debargue accompagnato dall’Orchestre de Chambre de Lausanne attiva dal 1942.
Ed ancora venerdì 12 alle 10.30 tornano a Roma, nella prestigiosa cornice della Sala Santa Cecilia Dosto & Yevsky, i folli musicisti che giocano con tutti i generi musicali mescolando l’opera al tango, dal repertorio classico ai ritmi africani, non senza trascurare samba, operetta, jazz e canzoni. Sinfollia è uno spettacolo di irresistibile comicità, con il travolgente partecipazione del mezzosoprano Donna Olimpia e per la prima volta della JuniOrchestra Kids 2. Il concerto rientra nella rassegna Tutti a Santa Cecilia! la stagione di concerti, spettacoli e altre iniziative a carattere didattico e divulgativo dedicate alle scuole, ai bambini (a cominciare dai neonati), ai giovani, alle famiglie e in generale al nuovo pubblico che vuole avvicinarsi alla scoperta della Musica.
Il Teatro di Roma dà appuntamento nel week end con Massimo Popolizio che continua a portare in scena con grande successo Un Nemico del Popolo di Henrik Ibsen al Teatro Argentina, una produzione Teatro di Roma –Teatro Nazionale, un’opera ancora pericolosa, fortemente contemporanea, che non strizza l’occhio all’attualità ma ne indaga i meccanismi con sguardo lucido e spietato.
Al Teatro India Mario Martone dirige una nuova versione del suo Tango Glaciale Reloaded (1982 → 2018), spettacolo-manifesto del 1982, uno dei lavori più intensi e coinvolgenti di quella straordinaria stagione che vide un’intera generazione di artisti italiani mettersi in movimento alla ricerca delle forme di sperimentazioni più radicali.
La danza ritorna inoltre protagonista sui palcoscenici dello Stabile Capitolino con la seconda edizione di Grandi Pianure, vetrina sulla coreografia contemporanea nazionale e internazionale, a cura di Michele Di Stefano. Si parte al Teatro India con Avalanche di Marco D’Agostin, uno spettacolo sull’ossessione tutta contemporanea dell’accumulo, dell’archivio, dell’elenco di cose e fatti che amplifica a dismisura la percezione del corpo come custode della memoria.
Al Teatro Torlonia in scena Pio La Torre, Orgoglio Di Sicilia, tratto dall’atto unico di Vincenzo Consolo con la regia di Leonardo Mancini. Un affresco della vita del sindacalista e politico italiano, dalla strage di Portella della Ginestra all’assassinio insieme al compagno Rosario Di Salvo, per ripercorrere alcune pagine cruciali della storia siciliana e italiana del secondo dopoguerra.
Al Teatro Valle rivive Luigi Pirandello con una mostra dedicata ai Sei Personaggi in Cerca d’autore, attraverso la rievocazione di sei allestimenti del Novecento che ne hanno segnato il destino.
Infine al Teatro del Lido in scena la danza con What Age Are You Acting? Le Età Relative di e con Silvia Gribaudi, in duetto con Domenico Santonicola, 71 anni danzatore e militare delle Forze Armate Italiane. Sempre sul palco del Lido Le Nuove Isole di Marco Lodoli, una “guida vagabonda” di Roma con la regia di Stefano Cioffi.
Si conclude domenica 14 aprile la sesta edizione di Cinema al MAXXI, la rassegna cinematografica organizzata da Fondazione Cinema per Roma|CityFest, MAXXI e Alice nella città. Tre gli appuntamenti ospitati all’Auditorium del MAXXI (via Guido Reni 4a) nel weekend: sabato 13 aprile alle 18 il pubblico di Cinema al MAXXI avrà la possibilità di incontrare il regista di culto Philip Gröning, autore, sceneggiatore e produttore di opere come Il grande silenzio e La moglie del poliziotto, premio speciale della giuria alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il cineasta tedesco, affiancato da Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI Arte, e Mario Sesti, curatore di Cinema al MAXXI, presenterà agli spettatori il suo nuovo lavoro, Mein Bruder heißt Robert und ist ein Idiot (Mio fratello si chiama Robert ed è un idiota), in concorso alla scorsa Berlinale. La proiezione si svolgerà in contemporanea con il Lucca Film Festival.
Domenica 14 alle 17.30 si terrà la premiazione delle opere del concorso di Extra Doc Festival, dedicato ai migliori documentari italiani. La giuria – presieduta da Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI, con il regista e sceneggiatore Mimmo Calopresti, il giornalista Valerio Cappelli, l’attrice Cristina Donadio, il produttore Nicola Giuliano e la scrittrice Margaret Mazzantini – assegnerà due riconoscimenti: il premio al “Miglior documentario italiano dell’anno” e quello al miglior inedito, “Extra Doc CityFest”. L’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Ed ancora domenica 14 alle 20.30, si terrà The Most Unknown di Ian Cheney, proiezione collegata a Eureka!Roma 2019 nell’ambito del National Geographic-Festival delle Scienze: in questo film, nove scienziati si interrogano su irrisolti quesiti di conoscenza, conducendo lo spettatore in un viaggio intorno al mondo e ai limiti della scienza.
Al Teatro dell’Opera domenica 14 alle 19 debutto in scena de La Vedova Allegra dal progetto Fabbrica Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma con le musiche di Franz Lehár, operetta in tre atti dal testo di Victor Léon e Leo Stein. Prima rappresentazione a Vienna, Theater an der Wien, 30 dicembre 1905, con Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma in un nuovo allestimento in coproduzione con Teatro La Fenice di Venezia. In lingua originale con sovratitoli in italiano e inglese.
All’Auditorium Parco della Musica è il National Geographic Festival delle Scienze a farla da padrone nella programmazione di questo fine settimana, con oltre 200 incontri, 300 attività didattiche, 8 mostre, 7 spettacoli, 10 partner scientifici, 47 luoghi di Roma, 2 Premi Nobel. Sabato 13 sul palco dell’Auditorium la volta di Frankestein, la sinfonia di Mark Grey eseguita dal PMCE e diretta da Tonino Battista, un omaggio alla capacità inventiva a più di duecento anni dalla scrittura del capolavoro di Mary Shelley. Tra le mostre da non perdere Inside Invention, un progetto della Fondazione Musica per Roma in collaborazione con l’Ufficio Brevetti e Marchi del MISE che espone alcune eccellenze della creatività italiana, e Soup, il progetto/denuncia della fotografa Mandy Barker sull’accumulazione massiccia dei detriti plastici nel mare. Non mancheranno in Sala Petrassi le Lezioni di Storia e I Dialoghi Matematicidomenica 14 aprile alle 11.
Alla Casa del Jazz, in Sala Concerti, venerdì 12 alle 21 appuntamento speciale del Festival delle Scienze con SOUND, l’invenzione della registrazione sonora dalle origini ad oggi.
Al Palazzo delle Esposizioni si è appena inaugurata la mostra Il corpo della voce. Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos. L’esposizione è dedicata alla voce intesa come pura potenzialità sonora. Il progetto espositivo intende ripercorrere quegli avvenimenti che, sulla scia delle avanguardie artistiche del Novecento, hanno infranto il legame indissolubile tra il significato della parola e la sua dimensione sonora, attraverso le opere di tre straordinari protagonisti: Cathy Berberian, Carmelo Bene e Demetrio Stratos. In mostra più di 120 opere tra foto, video, materiali di repertorio, partiture originali, corrispondenze, documenti esposti per la prima volta al pubblico oltre a exhibit interattivi, aree di ascolto e apparecchiature elettroniche utilizzate dagli artisti al fine di esplorare i limiti delle proprie possibilità vocali. Il sabato e la domenica, dalle 11 alle 13 e dalle 14.40 alle 18, i visitatori della mostra potranno sperimentare il laboratorio Liberare la voce esercizi di riscaldamento vocale in gruppo con insegnanti di Metodo Linklater a cura di Valentino Villa. L’esposizione è accompagnata da un ricco programma di eventi speciali:
Sabato 13 aprile alle 21 in scena lo spettacolo Edipo re di Sofocle. Esercizio di memoria per quattro voci femminili da un’idea di Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera. Domenica 14 prenderà il via la rassegna cinematografica Omaggio a Carmelo Bene. Alle 17 verrà proiettato Bene! Quattro diversi modi di morire in versi. Block-Majakovskij-Esènin- Pasternak, riduzione, adattamento, regia e voce recitante Carmelo Bene. A seguire in programma Manfred, versione per concerto in forma d’oratorio, regia e interprete principale Carmelo Bene.
Al Macro Asilo venerdì 12 alle 11 in programma la lectio magistralis di Carlo Prati dal titolo Roma Architettura e città.Idee, visioni, progetti, uno sguardo su Roma attraverso una prospettiva duplice, progettuale ed utopica, a partire dai disegni di architettura e dai collage.
Alle 18 Lia Rumma proporrà la lectio magistralis Operaia dell’arte. Dagli esordi ad Amalfi con il marito Marcello Rumma all’attività delle gallerie di Napoli e Milano, fino alla collaborazione con istituzioni culturali italiane e internazionali.
Sabato 13 e domenica 14 dalle 11 in programma la conferenza Education_Art/Contest / Network ZonArte. ZonArte è un progetto destinato alla collettività e alla diffusione dell’arte e della cultura contemporanea, nato dalla collaborazione concettuale e operativa tra i dipartimenti Educazione di Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz e PAV Parco Arte Vivente, Centro sperimentale d’arte contemporanea, promosso e sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di Torino. Intervengono Giorgio de Finis, direttore artistico MACRO ASILO, Paolo Fallai, presidente Biblioteche di Roma. Per Network ZonArte: Orietta Brombin, Mario Petriccione, Anna Pironti, Giorgia Rochas, Paola Zanini.
Sabato 13 alle 17 la Stanza delle Parole ospiterà il Workshop Education_Art/Contest / Parola ETICA, appuntamento di redazione live della parola “Etica”. Partecipano Raffaele Cirone, presidente FAI-Federazione Apicoltori Italiani. Giorgio de Finis, direttore artistico Macro Asilo. Cesare Pietroiusti, presidente Palaexpo. Enza Policardi, docente, Associazione Suoni e voci di Periferia. Lorenzo Romito e Giulia Fiocca, Collettivo Stalker. Saverio Teruzzi, coordinatore tavolo Associazioni Rebirth Forum Roma. Network ZonArte: Orietta Brombin, Mario Petriccione, Anna Pironti, Giorgia Rochas, Paola Zanini.
Alle 16 in programma L’Arte Maivista di Frigidaire passato, presente e futuro, lectio magistralis di Vincenzo Sparagna. Un’avventura editoriale che, con segni, stili, tecniche di comunicazione ed espressione molto diverse tra loro, attraverso commenti paradossali ai disegni, nel 1985 viene battezzata da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna “Arte Maivista”, definizione serissima e beffarda. Un concetto/idea/slogan estetico, etico, storico e politico di lunga resistenza. Con la presenza di Maila Navarra, artista e coordinatrice grafica della rivista e del sito di Frigidaire. Domenica 14 alle 11 per le Macroletture a cura di Maria Ida Gaeta, Claudio Damiani propone Poesie 1980-2019, un ritratto del poeta attraverso una selezione delle sue poesie, dagli esordi di “Sant’Agata de’ Goti”, la galleria inventata a Roma nel 1977 con altri amici artisti e scrittori, alla rivista “Braci”, fondata nel 1980 con Beppe Salvia, Giuseppe Salvatori, Gino Scartaghiande, all’ultima raccolta “Cieli celesti” (Fazi, 2016) e “La vita comune. Poesie e commenti” (Melville, 2018) scritto con il critico Arnaldo Colasanti, fino alle ultime composizioni, di cui alcune inedite. Alle 17 lectio magistralis di Zerocalcare dal titolo TEMA #3 moneta vivente. Un po’ di cose che non ho mai detto.
Al Mattatoio è aperta al pubblico l’esposizione Sergio Sarra escluse le cose che ho scelto di fare. La mostra, a cura di Laura Cherubini, è pensata come una raccolta di opere in dialogo tra loro e con gli storici ambienti del Padiglione 9B del Mattatoio a Roma. Il lavoro di Sarra spazia dalla pittura alla scultura all’installazione. A tenere insieme un corpus di opere così differenziato è un’iconografia basata sul disegno e sulla composizione di carattere metafisico, che offre una visione del mondo enigmatica e sconosciuta. I lavori esposti indagano i temi su cui verte la ricerca dell’artista da alcuni anni, quali paesaggi, volti, architetture prismatiche. All’interno di uno spazio apparentemente vuoto i diversi elementi sono messi in posa e per mezzo di una linea dipinta, continua e astratta, svelano ulteriori figure combinatorie.