NATIONAL GEOGRAPHIC FESTIVAL DELLE SCIENZE: torna a Roma il festival che in sei giorni affronta i temi attuali del sapere scientifico-tecnico.
Il nesso causale. E dunque le relazioni tra i fenomeni. La realtà come complesso intreccio di entità, di fatti che interagiscono, si determinano, si elidono, cambiano sulla spinta di altre entità e di altri fatti. E’ il tema dell’edizione 2018 – la tredicesima – dell’annuale National Geographic Festival delle Scienze all’Auditorium. Tema sintetizzato nella semplice ma penetrante locuzione Le cause delle cose.
Tema decisivo, cruciale: è sul senso della relazione causale tra i fatti, su ciò che i Greci chiamavano logos ossia discorso articolato che collega le parti (termine connesso alla radice indoeuropea leg-, la stessa del latino lego) che s’è costruito per intero il pensiero occidentale e dunque la scienza. E decisamente opportuna appare la scelta tematica, oggi che, mentre l’esplosione delle discipline scientifico-tecniche moltiplica all’infinito l’applicazione del principio di causa-effetto, la percezione diffusa appare invece sempre meno in grado di associare le parti della realtà in catene di relazioni causali; e sempre più sospinta a considerare il fatto come monade, come fatto isolato che si spiega in sé.
Ed ecco che il festival dischiude, in sei giorni serrati (dal 16 al 22 aprile), un ampio ventaglio di territori attuali del sapere scientifico-tecnico: intelligenza artificiale, robotica, tecnologie per la salute, fisica e astrofisica, salvaguardia ambientale e del patrimonio artistico, criminologia e molto altro. Il tutto sciorinato in più di quaranta incontri con scienziati e cultori di scienza, filosofi, araldi dell’innovazione e anche artisti. E imperniato sempre sul cardine concettuale e operativo del nesso causale.
E come ogni anno il festival scientifico dell’Auditorium si propone di riflettere ma pure di divulgare e interessare, in primis i bambini e i ragazzi: per loro, dai 5 anni in poi, ci sono oltre 200 educational tra laboratori, giochi, mostre, spettacoli, incontri. E poi concerti, eventi speciali e due mostre fotografiche a tema “planetario”. Per concludersi, festival e corollari, domenica 22 con l’Earth Day, la giornata mondiale della Terra.