TARQUINIA: la Betlemme di 2000 anni fa prende vita in un’antichissima città etrusca dell’Alto Lazio, con assaggi gustosi e intrattenimento.
La Betlemme di 2000 anni fa prende vita in un’antichissima città etrusca dell’Alto Lazio. E’ la magia del Presepe Vivente di Tarquinia, che torna il 26, il 30 dicembre e il 6 gennaio, confermando la sua fortunata formula e proponendo al contempo tante interessanti novità.
Fachiri, serpenti, giochi di fuoco, danze con le spade e molto altro ancora per uno spettacolo nello spettacolo.
Si tratta dell’evento più atteso nelle cittadina in provincia di Viterbo – per il quale è previsto anche un annullo speciale sul francobollo di Poste Italiane – con centinaia di volontari che lavorano all’allestimento per tre lunghi mesi: ogni anno le scenografie – degne di uno spettacolo teatrale – rendono davvero mozzafiato il percorso con vista sulle colline della Tuscia, tra l’ingresso della chiesa della Santissima Trinità e i grandi spazi del convento di San Francesco.
Ogni quadro vivente, sarà una scena entusiasmante e anche gustosa! Nella locanda assaporerete una buona zuppa calda, bruschette con l’inconfondibile olio della Tuscia, castagne e vino. Dal pastore vedrete un diretta come si fa il formaggio.
Un ruolo fondamentale è poi ricoperto dalle oltre 300 comparse protagoniste della rappresentazione: figuranti in costume, guardie romane, soldati, fornai, fabbri e pastori, saranno al centro di scene dialogate che renderanno il Presepe Vivente ancora più intenso e coinvolgente.
E a fare il resto sarà il centro storico di Tarquinia, dagli angoli meno noti fino al convento di San Francesco, gioiello architettonico che domina la parte più alta della città e che indosserà il “vestito” più bello per regalare emozioni uniche ai visitatori e anche ai bimbi che potranno provare l’ebrezza della prima cavalcata.
Sarà insomma l’occasione per ammirare uno degli spettacoli sulla Natività più suggestivi del Centro Italia e per scoprire Tarquinia, nota per le sue origini etrusche e per la Necropoli con le tombe affrescate Patrimonio dell’Umanità Unesco: una testimonianza unica delle tecniche di pittura e della vita quotidiana di questo popolo, che rivive nelle colorate scene raffigurate lungo le pareti. La città custodisce molti reperti del suo glorioso passato all’interno del Museo Nazionale ospitato nel meraviglioso contesto di Palazzo Vitelleschi, mentre la parte antica conserva intatto il suo fascino medievale con le mura, le porte, le torri e chiese romaniche.
Sono previste visite guidate.