ROMA: tra quartieri poco conosciuti e meraviglie nascoste, ecco i luoghi della Città Eterna che meritano di essere visitati almeno una volta.
Il Giardino degli Aranci, uno dei luoghi più amati e frequentati dai romani. Questo giardino deve il nome ai tanti alberi di aranci amari che lo popolano, ma in realtà si tratta di Parco Savello: magari lo potete trovare sulla cartina con questa dicitura ma nessuno ve lo saprà indicare se vi fermate a chiedere indicazioni! Il terrazzo è situato sul colle Aventino (proprio sopra al Circo Massimo) e affaccia sul Tevere con una delle più belle viste della Città Eterna, assolutamente da non perdere al tramonto! Il Giardino è stato anche recentemente incluso nella lista dei luoghi dove è possibile celebrare matrimoni con rito civile. Non scordate di passare da Piazza Cavalieri di Malta poco più avanti dove, se il portone della Villa del Priorato è chiusa, potrete ammirare la vista del Cupolone dal buco della serratura!
CASINA DELLE CIVETTE:
Situata all’interno dell’antica Villa Torlonia, la Casina delle Civette è un piccolo gioiellino sulla trafficata Via Nomentana. La Casina delle Civette fu costruita nel 1840 da Giuseppe Japelli per il principe Alessandro Torlonia e fu abitata fino al 1938 dal nipote Alessandro Torlonia Jr.. Se dall’esterno può sembrare una Capanna Svizzera o come veniva chiamato “Villaggio medievale”, i continui rinnovamenti interni l’hanno trasformata in una spettacolare meta per gli amanti dello stile liberty, con grandi finestre, torrette, logge, straordinarie maioliche ma soprattutto vetrate colorate con civette, cigni, pavoni, rondini e rose. Per fortuna il Comune di Roma con gli anni è riuscito a ristrutturare tutta Villa Torlonia dopo la distruzione e l’abbandono a seguito dell’occupazione delle truppe anglo-americane, quindi non avete più scuse per non conoscere questa meraviglia nascosta di Roma che vi farà sentire come dei bambini che entrano in un luogo incantato.
GHETTO EBRAICO:
Anche se posizionato tra le mete turistiche più note di Roma, il Ghetto Ebraico rimane un luogo ancora fuori dalle mappe. Eppure è uno dei pochi quartieri rimasti nella Città Eterna dove si riesce a ritrovare la città vecchia, lontana dal traffico, il rumore e gli orribili edifici moderni. Tra la visita alla Sinagoga e una passeggiata al Portico D’Ottavia lasciatevi tentare dai tanti ristoranti kosher e localini che caratterizzano uno dei ghetti più antichi del mondo, dove troverete la migliore cucina romano-giudaica. Situata a ridosso del Ghetto, nel rione Sant’Angelo, non vi potete perdere la Fontana delle Tartarughe in Piazza Mattei, che ha fatto anche da sfondo alla famosa scena dell’uccisione del Freddo nella serie Tv Romanzo Criminale.
IL CUPOLONE:
E si finisce sempre per parlare del “cupolone”, innegabile simbolo della capitale. C’è una strada a Roma che viene considerata quasi magica a causa di un effetto ottico che lascia sempre tutti a bocca aperta: stiamo parlando di Via Piccolomini, una strada alle spalle dell’Aurelia Antica. Se la bellezza di questa strada non risiedesse soltanto nella vista sula Basilica di San Pietro, ci pensa un divertente gioco di prospettiva a renderla speciale. Arrivando dal fondo della strada potrete osservare la magnifica vista sulla Cupola…Che si rimpicciolirà man mano che gli andate incontro! Sì, avete capito bene: più siete lontani e più la cupola vi sembrerà grande e più vi avvicinate e più sarà piccola. Una insolita illusione ottica creata dalla disposizione degli edifici sulla strada ma che rendono assolutamente spettacolare e una meta immancabile se siete stanchi del classico giro per monumenti: non rimarrete di certo delusi.
OROLOGIO AD ACQUA DEL PINCIO:
Sicuramente tutti conoscete la terrazza del Pincio che affaccia su Piazza del Popolo e che ha alle sue spalle l’immenso polmone verde della città, Villa Borghese, ma forse non sapete che proprio a due passi da lì c’è un orologio… Azionato ad acqua! Lo strano marchingegno protetto in una torretta di ghisa e legno si trova al centro di una fontana molto pittoresca e viene azionato dalla forza dell’Acqua Marcia che sgorga da una sorgente sotto la villa. L’orologio segna l’ora dal 1873 ed è una delle mete più amate dai bambini perché ispira storie fantastiche e personaggi delle fiabe.
RIONE MONTI:
Uno dei luoghi più pittoreschi di Roma è senza dubbio il Rione Monti, tra i Fori Imperiali e la Basilica di Santa Maria Maggiore. Palazzi dallo stampo ottocentesco ricoperti d’edera e un continuo fiorire di enoteche, gallerie e locali, hanno trasformato questo tranquillo quartiere in una delle mete più amate per gli expat che hanno voglia di vivere la vera Roma, come nei film di una volta (immortalata anche recentemente da Woody Allen), senza però farlo diventare una seconda Trastevere (quasi invivibile ed estremamente turistica). Una passeggiata in questo Rione, tra un caffè a Piazza della Madonna dei Monti e uno sguardo ai negozi di Via dei Serpenti, vi farà riscoprire la bellezza di godersi una giornata lasciando a casa l’orologio.
IL NEO-GOTICO:
L’unica chiesa neo-gotica di Roma merita sicuramente una visita. Si tratta della Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, architettura inconfondibile su Lungotevere Prati, bianca candida e alte guglie… È praticamente il Duomo di Milano in miniatura! La particolarità della chiesa sta anche nel museo adiacente alla sacrestia che raccoglie documenti e testimonianze che proverebbero l’esistenza del Purgatorio: interessante, non trovate?
CIMITERO ACATTOLICO DI ROMA:
Dietro la Piramide Cestia, nel quartiere di Testaccio, si trova il Cimitero Acattolico di Roma. È un cimitero unico, perché fino al 1821 fu vietato l’uso di croci o iscrizioni cattoliche, quindi le tombe sono molto originali. Ci sono i resti di pensatori illustri come Antonio Gramsci.
TRIONFI E LAMENTI:
Sulle pareti del Lungotevere emerge “Triumphs and Laments” il lavoro dell’artista sudafricano William Kentridg. Questa opera d’arte urbana ha figure di fino a 10 metri. Se camminate lungo il biondo Tevere, guardate anche lateralmente e godetevi un po’ di arte all’aperto.
VILLA ALDOBRANDINI:
Nel cuore di Roma c’è una delle ville con la vegetazione più varia. I marmi invitano a passeggiare e viaggiare in un altro tempo.
GIARDINO GIAPPONESE:
L’Istituto Giapponese di Cultura a Roma presenta all’interno un giardino totalmente orientale. Un modo economico per cambiare continente senza lasciare Roma.