il GRA – Grande raccolrdo anulare si conferma la strada più trafficata
Tutte le strade portano a Roma. O meglio sul Grande Raccordo Anulare che ancora una volta si aggiudica il primo posto tra le strade più trafficate d’Italia. Il record assoluto lo ha segnato lo scorso 24 marzo quando lungo l’anello della capitale sono stati registrati 168.401 veicoli in transito.
Così il “Sacro Gra” – come lo ha ribattezzato nella sua pellicola il regista Gianfranco Rosi – conquista il primo posto sulle strade italiane, seguito dalla Tangenziale di Bari e la strada statale 16 “Adriatica”con 133.248. Battendo anche il precedente primato dello scorso gennaio quando il picco massimo fu di 163.880 veicoli.
Con i suoi 68 chilometri di lunghezza, 21 chilometri di diametro e 33 uscite, l’anello del Raccordo anulare è la più lunga autostrada del paese. Ma non ci sono solo record e primati di passaggi.
Il regista Rosi, nel 2013, ne ha voluto raccontare la storia attraversandolo e perdendosi per più di due anni con un mini-van per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo cela oltre il muro del suo frastuono continuo. Lo ha trasformato quindi in una carrellata di personaggi e luoghi nascosti in un circuito inedito e nuovo. A rilanciare poi l’idea di trasformarlo in una infrastruttura che abbraccia la città come un’opera d’arte è stata anche l’Anas, che ne amministra la gestione, con il progetto GRAART:
dieci Urban Artist internazionali realizzeranno su rampe e sottopassi opere ispirate al mito della Città Eterna. Dalla Romanina a Tor Vergata, da Ottavia all’Aurelia, dalla Prenestina a La Rustica, sono tante le zone interessate dal progetto che ha fatto leva su miti, leggende, e aneddoti spesso poco conosciuti.
(fonte Repubblica-Roma e Anas)
Le autostrade più pericolose in Italia
Secondo i dati dell’Aci che abbiamo analizzato chilometro per chilometro (in alto una rappresentazione grafica), l’A1 Milano-Roma-Napoli, altrimenti detta Autosole, resta il tragitto autostradale con il maggior numero di incidenti. Nel 2014 ce ne sono stati ben 1129, dei quali 39 mortali. Il bilancio a fine anno è stato di 51 morti e 2037 feriti con un tasso di incidentalità pari a 1,49 incidenti per ognuno dei suoi 743 chilometri.
Altre autostrade da tenere sotto controllo sono l’A4 Torino-Trieste (902 incidenti sui suoi 516 chilometri, picchi da dodici incidenti in corrispondenza del raccordo con l’A8 Milano-Varese e con l’uscita di Bergamo); l’A14 Bologna-Taranto, trafficatissima in estate per le spiagge romagnole, marchigiane e pugliesi (625 incidenti, con 9
incidenti, di cui uno mortale, all’altezza di San Lazzaro); sull’A3 Salerno-Reggio Calabria due tratti da tenere sott’occhio; l’uscita di Sibari nel Cosentino e quella di Pizzo nel Vibonese (in totale 333 incidenti con ben 18 morti); infine il Grande Raccordo Anulare di Roma, che con i suoi 678 incidenti in appena 68,2 chilometri ha un indice di pericolosità altissimo: 9,94 incidenti a chilometro.