ROMA: tra le strade di lusso della Capitale, via del Babuino è al primo posto, seconda A Via Montenapoleone.
Scenari Immobiliari ha preparato un’analisi sui valori delle vie più prestigiose di Roma e Milano e il capoluogo lombardo batte la Capitale.
Via Monte Napoleone infatti, con le sue abitazioni, gli uffici e i negozi vale oltre 3 miliardi di euro, mentre la prima strada di Roma è via del Babuino con un valore di 1,5 miliardi. La famosa via dello shopping di lusso, via dei Condotti è soltanto decima, quindi ultima, in classifica con un cachet di 693 milioni di euro. Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari spiega”È una questione puramente matematica, una è più lunga del’altra.E ovviamente il valore di una strada è proporzionale al valore degli immobili, in più il loro numero ne determina il prezzo più alto. C’è anche da dire che via dei Condotti è piuttosto residenziale, i negozi sono solo strada mentre ce sono rarissimi all’interno dei cortili”.
Nello studio sono state misurate le dimensioni palazzo per palazzo, suddividendone le funzioni. Poi sono stati presi dei valori di mercato come riferimento, ad esempio seguendo i casi degli immobili che sono stati venduti di recente.
Inoltre “I restyling – continua Breglia – hanno un valore aggiunto. Ecco perché a Milano, oltre a via Monte Napoleone, via della Spiga (2,7 miliardi di euro) e via Sant’Andrea (poco più di un miliardo di euro), abbiamo preso come riferimento anche piazza Gae Aulenti e piazza Cordusio perché sono il cuore della rinascita e dello sviluppo della città. A Roma oggi non esiste una zona simile, in prospettiva potremmo considerare piazza Verdi con il rilancio della Zecca dello Stato o la zona dell’Eur intorno alla Nuvola ma siccome la riqualificazione delle Torri è ferma, non c’è al momento alcuna rivalutazione. E così accade che i grandi investitori fuggono dalla capitale”.
La scelta ricade su Milano. “La città – aggiunge il presidente di Scenari Immobiliari – soffre di una mancanza di progettazione urbanistica e c’è un calo inevitabile di immagine della città. Gli investitori si muovono in gregge e vanno c’è business.”
Roma rispetto a Milano è indietro anche sulla logica dei temporary store che invece spopolano al Nord. “Basta un marchio per alzare il valore di una zona – spiega il presidente – il turismo di un certo livello cerca i marchi del lusso. Basta raccontarle che a Venezia un giapponese mi chiede: “Dov’è Prada a San Marco”. Non cercava la piazza, ma il negozio”.
A Roma la seconda via in valore assoluto è piazza Navona con 1,1 miliardi di euro, poi piazza di Spagna con un miliardo, via Frattina con 971 milioni di euro e chiude la decina via dei Condotti. “Via del Babuino ha visto aumentare le locazioni commerciali in modo determinante – prosegue Breglia – d’altronde i brand mondiali della moda sono disponibili a riposizionarsi e a pagare molto. Ormai si tende a chiudere affitti più brevi e più cari, non si va oltre i tre anni: così se la locazione non funziona si va via senza troppi problemi”.